Lucente: "Lombardia vuole essere la guida per il Paese e competitiva in Europa"
Assessore , più fondi per regioni che fanno meglio
Milano, 2 ott. - (Adnkronos) - "Dal punto di vista dei trasporti la Regione Lombardia è sicuramente efficace e funzionante ma non per questo vogliamo sederci sugli allori. Vogliamo essere guida per la nostra nazione e soprattutto vogliamo essere competitivi nel resto d’Europa. I temi che orbitano attorno al mondo dei trasporti sono tanti e vari, pensiamo al turismo, alla mobilità e alle Olimpiadi. Quello di oggi è un convegno che darà il via ad una serie di incontri che, tra le altre cose, ci porteranno alla modifica della legge 6 in Regione Lombardia, al fine di far funzionare ancora meglio il mondo del trasporto pubblico locale”. Lo ha detto Franco Lucente, assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, a margine dell’incontro “Lombardia locomotiva d'Italia. Il futuro dei trasporti tra Olimpiadi, turismo e sostenibilità”, svoltosi presso l’auditorium Testori di Piazza Città di Lombardia a Milano, al quale hanno preso parte istituzioni nazionali e locali, esperti e stakeholders per discutere del futuro nel segno della sostenibilità e dell’accessibilità della mobilità lombarda e non solo.
Per poter sostenere il processo di ulteriore efficientamento e modernizzazione dei trasporti, occorre anche - ha sottolineato - un sostegno economico a livello nazionale, “intervenendo su quello che è il Fondo nazionale dei trasporti". "Con il decreto legge in discussione, che è andato anche in commissione, all’articolo 17, si modificano le norme di organizzazione del Fondo, prevedendo maggiore attenzione verso le regioni che danno di più, come nel caso di Lombardia e Lazio, guardando anche a quello che può essere l’obiettivo del domani - ha aggiunto l’assessore - ovvero una migliore sostenibilità del servizio per chi fa bene”.
L’intermodalità rappresenta un altro pilastro dell’azione di Regione Lombardia nel campo dei trasporti, come spiegato da Lucente: “Siamo una regione interconnessa che vuole fornire all’utenza un servizio generale che non lasci indietro nessuno, nemmeno il più piccolo e sperduto Comune. Vogliamo costruire una mobilità sempre più interconnessa e sostenibile. Non parlo solo della mobilità per le persone ma anche delle merci, puntando allo sviluppo dell’intermodalità e dunque non guardando solo alla gomma e alle rotaie ma anche alla navigazione sul fiume Po e sui nostri laghi. C’è tanto da fare ma siamo pronti e disponibili al confronto”.