Il polso dell'economia, a Torino la due giorni di cultura finanziaria della Banca d'Italia
(Adnkronos) - "Siamo in un periodo molto delicato e incerto per le prospettive di crescita, ma il trend dell'inflazione è calante: ci aspettiamo che il calo acceleri nel prossimo trimestre e prosegua in modo più graduale nel 2024 e 2025". Da queste parole di Sergio Nicoletti Altimari, Capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d'Italia, ha preso le mosse giovedì 5 ottobre l'incontro "Il polso dell'economia", svoltosi all'Auditorium Vivaldi di Torino nell'ambito dell'iniziativa nazionale "In viaggio con la Banca d'Italia".
L'evento ha visto esperte ed esperti della banca centrale confrontarsi con accademici, imprenditori, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni intorno alle questioni chiave dell'attualità economica: l'inflazione, le prospettive per il sistema produttivo italiano e piemontese, la transizione verde e digitale. Sullo sfondo, il ruolo dell'istituto di via Nazionale nella raccolta e nell'analisi dei dati e il futuro dell'informazione finanziaria.
Per la Banca d'Italia, oltre a Nicoletti Altimari è intervenuta Francesca Lotti, capo della Divisione Imprese ed economie regionali del Servizio Struttura economica, che si è soffermata sull'importanza di investire in capitale umano per sviluppare e intercettare "le competenze giuste al momento giusto". È questa, ha osservato, la sfida principale che il sistema produttivo italiano – e quello piemontese – si trova oggi ad affrontare, insieme a nodi "storici" come la piccola dimensione delle imprese, gli oneri e le inefficienze derivanti dalla burocrazia, le dinamiche non sempre soddisfacenti dell'innovazione. Sulla stessa linea Davide Vannoni, Professore di economia applicata all'Università di Torino, che ha rimarcato l'importanza, per le imprese, di inserirsi solidamente nelle filiere internazionali di produzione superando i ritardi del sistema industriale italiano. Sottolineatura, questa, ripresa dal Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay, secondo il quale "il momento è complicato, ma la sua stessa eterogeneità produttiva permette al Piemonte di essere protagonista delle filiere stesse". In occasione dei saluti introduttivi, il Presidente della Regione Alberto Cirio ha individuato la forza del Piemonte nella capacità di "rivolgersi a un mercato globale e, allo stesso tempo, investire nella formazione per le professioni del domani", mentre il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha attirato l'attenzione sulla necessità che il sistema pubblico "agevoli gli investimenti, e non li comprima".
L'incontro di oggi, moderato dalla responsabile della comunicazione in materia di cultura finanziaria della Banca d'Italia Paola Ansuini e dal vice direttore de La Stampa Marco Zatterin, ha segnato l'avvio della tappa torinese di "In viaggio con la Banca d'Italia", il ciclo di eventi con il quale l'istituto guidato da Ignazio Visco sta attraversando tutto il Paese per parlare di cultura finanziaria, raccontare la banca centrale e soprattutto mettersi in ascolto delle esigenze concrete di cittadini, imprese e associazioni. Come ha ricordato nella sua introduzione il direttore della Sede Bankitalia di Torino Lanfranco Suardo, obiettivo della due giorni è "tirare un filo che raccordi le attività della Banca d'Italia con tre caratteristiche distintive di questa terra: l'orgoglio e la qualità nel produrre e nel fare impresa, la sensibilità istituzionale, la solidarietà".