Carrieri, 'più impegno dalla politica sul valore della specialità' Roma, 6 ott. (Adnkronos Salute) - Un ricco programma, sessioni scientifiche e seminari sulle ultime innovazioni in campo urologico, con le pratiche cliniche-diagnostiche che vedono nella robotica le ultime frontiere chirurgiche della specialità, ma anche un ampio spazio alle associazioni dei pazienti con l’iniziativa 'Siu amica' e alla società civile con talk sulle problematiche sociali inerenti il mondo urologico: dalla salute riproduttiva, alla prevenzione del tumore ai testicoli, ma anche i percorsi di screening per la funzionalità prostatica, alla luce delle ripercussioni registrate ugualmente nel post covid. Sono questi i temi al centro del 96esimo Congresso annuale della Società italiana di urologia (Siu) che riunisce a Roma dal 7 al 9 ottobre oltre tremila specialisti. Ad aprire i lavori dell’evento, che vede la partecipazione dei massimi esperti nazionali e internazionali, è atteso il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Ai talk saranno presenti - si legge in una nota - Massimo Boldi, Giuseppe Cruciani e Oscar Farinetti. "L’urologia - afferma Giuseppe Carrieri, presidente della Siu e professore ordinario di Urologia presso l’Università di Foggia - soffre in qualche modo di una percezione non propriamente corretta e la sua importanza nel sistema sanitario nazionale non è ancora ampiamente percepita dai più. Per questo si rende necessaria un’azione forte e decisa perché la politica s’impegni maggiormente, cogliendo bene il valore della specialità urologica". Serve però che "anche la società civile - continua Carrieri - accolga l’importanza della prevenzione in campo urologico. Occorre evidenziare che maschi e femmine non sono uguali”, ma hanno “peculiarità che richiedono un approccio differente per ciascun sesso. Purtroppo - aggiunge - registriamo come l'uomo, sia più restio ad andare dall'urologo quando sempre più di rado prende in considerazione un controllo dell'apparato genito-urinario alle soglie della mezza età". Alla presenza del ministro Orazio Schillaci e del direttivo della società scientifica - informa una nota - verrà presentato il progetto ‘Siu amica’, cuore della collaborazione tra Siu e le associazioni dei pazienti per attivare una migliore interazione tra il paziente, le sue necessità, i suoi disagi, la sua richiesta di aiuto, e l’urologo, le possibilità di diagnosi e terapia, la sua capacità di cogliere i bisogni e di offrire un supporto efficace. ‘Siu amica’ - progetto coordinato da Vincenzo Mirone, responsabile dell’ufficio Risorse e comunicazione della società scientifica e professore ordinario di Urologia all’Università degli Studi di Napoli - punta a costruire, grazie alla connessione tra medici e pazienti, percorsi virtuosi.