(Adnkronos Salute) - Produrre energia elettrica per autoconsumo è oggi possibile grazie a tecnologie sempre più accessibili sia a livello di costi per l'impianto che di spazio necessario all'installazione. Per incentivare la produzione di energia green anche per i privati sono disponibili diverse forme di agevolazione fiscale. In particolare, per il fotovoltaico residenziale è attualmente possibile usufruire di diversi incentivi nazionali o, in alcuni casi, regionali per coprire parte delle spese per l'acquisto e l'installazione dei pannelli solari e dei sistemi di accumulo. In base alla tipologia di intervento da realizzare è possibile usufruire dell'acquisto con Iva agevolata al 10% per gli impianti fotovoltaici. Inoltre, è possibile installare l'impianto fotovoltaico residenziale sfruttando il Bonus Ristrutturazioni, che permette la detrazione del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96 mila euro. Per poter accedere al Bonus Ristrutturazioni, in vigore fino al 31 dicembre 2024, è necessario che l'installazione dell'impianto rientri nell'ambito di un più ampio intervento di ristrutturazione dell'immobile. In alternativa, è possibile usufruire, fino al 31 dicembre 2023, del Superbonus 90% qualora i lavori di installazione del fotovoltaico siano legati ad almeno uno dei cosiddetti lavori trainanti eseguiti per l'efficientamento energetico dell'immobile. Un'ulteriore agevolazione in vigore è il Reddito Energetico o Bonus Fotovoltaico destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici nelle abitazioni private per le famiglie a basso reddito, grazie alle risorse previste, 200 milioni di euro, dal Fondo Nazionale per il Reddito Energetico. Per poter accedere all'agevolazione è necessario avere un ISEE inferiore a 15 mila euro o inferiore a 30 mila euro in caso di nucleo familiare con 4 o più figli a carico. In questo caso l'80% delle risorse è destinato alle famiglie residenti nel Mezzogiorno. Inoltre, l'impianto deve avere una potenza non inferiore a 2 chilowatt e non superiore a 6. Il progetto, che al momento deve ancora ottenere il benestare della Corte dei Conti, sarà in vigore per il 2024 e il 2025. Infine, esistono contributi regionali per il fotovoltaico residenziale. Nel Lazio, ad esempio, i fondi complessivi previsti sono di 2 milioni di euro per il reddito energetico 2023 e di 5 milioni per il 2024 con possibilità di accedere solo in caso di tetto ISEE a 35 mila euro e con un incentivo pari a 6 mila euro per impianto (8.500 in caso di sistema di accumulo incluso). In Puglia l'incentivo previsto è pari a 6 mila euro che salgono a 8.500 in caso di sistema di accumulo incluso, ma in questo caso è riservato solo a famiglie con un limite ISEE di 20 mila euro. In Basilicata e Friuli Venezia Giulia sono previsti invece incentivi a fondo perduto per coprire parte delle spese con differenti caratteristiche e tipologie di applicazione.