‘Per influenza vaccinati circa 7 anziani su 10 per evitare inutili e inappropriati ricoveri’ Roma, 18 ott. (Adnkronos Salute) - “La Regione Umbria ha avuto sempre una grande cultura nell'ambito degli screening. Durante la pandemia siamo riusciti a mantenere un alto numero di screening oncologici, non evidentemente ai livelli del 2019, ma nel tempo siamo riusciti a recuperarne tanti e siamo risultati la miglior Regione a livello nazionale per quanto riguarda i programmi di prevenzione”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Luca Coletto, Assessore alla Salute della Regione Umbria durante l’incontro “Prevenzione sfida per l’equità nelle Regioni - Vaccinazioni nell’anziano e screening organizzati: valore, risorse e accessibilità” promosso a Roma da Salutequità con il contributo non condizionato di Sanofi. “Abbiamo sempre gestito in maniera attenta l’assistenza domiciliare territoriale – prosegue Coletto - per l'alta presenza di pazienti anziani che meno ricorrono all'ospedale meglio è, per molti motivi. Primo fra tutti, qualora l’ospedalizzazione si prolunghi per più di una settimana, i nostri anziani sono passibili di infezioni ospedaliere. Quindi, avendo una cultura del territorio, siamo riusciti a gestire gli screening attraverso i distretti con gli operatori addetti e incentivando appunto il programma di prevenzione che resta un farmaco fondamentale, costa zero ma dà grandissimi risultati”. La stessa “strategia è stata utilizzata per la vaccinazione contro l’influenza – rimarca Coletto - Siamo riusciti a vaccinare circa 7 over65 su 10 contro l'inlfuenza per evitare inutili ricoveri che risulterebbero anche inappropriati ma soprattutto per scongiurare inutili influenze che possono virare in broncopolmoniti o altre patologie respiratorie. A questo obiettivo siamo arrivati attraverso i Distretti, tutti gli ambiti sanitari, farmacie, ma anche attraverso il lavoro della stampa locale, televisioni e quotidiani, che ci hanno aiutato nello scopo principale, incentivare la campagna vaccinale”. Un ottimo “amplificatore sono anche i medici di Medicina generale e i pediatri di libera scelta – conclude l’assessore Coletto - che gli anziani frequentano spesso. Ecco, queste figure sono un ottimo amplificatore per gestire le vaccinazioni e farle in ambulatorio queste vaccinazioni in ottica di prevenzione”.