Bonus colonnine elettriche per imprese e professionisti
(Adnkronos) - Per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici e accelerare la transizione ecologica il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dapprima sbloccato il bonus per le colonnine di ricarica delle auto elettriche per gli utenti domestici e successivamente la simile agevolazione dedicata a imprese e professionisti. Se nel primo caso il bonus copre fino all'80% delle spese sostenute per l'acquisto e la posa di infrastrutture di ricarica per utenti privati, fino a un massimo di 1.500 euro per richiedente, innalzabili fino a 8.000 euro per condominio, il bonus colonnine elettriche per imprese e professionisti copre il 40% delle spese sostenute. L'agevolazione copre solo i costi sostenuti dopo il 4 novembre 2021 che è la data di entrata in vigore del relativo decreto ministeriale n.358/2021. Complessivamente sono stati stanziati 87,5 milioni di euro.
La fase di presentazione delle domande per accedere al bonus parte il 26 ottobre e si conclude il 30 novembre 2023. Per le imprese la domanda deve essere necessariamente inviata tramite portale Invitalia, mentre i professionisti possono inviarla via PEC. In occasione della pubblicazione dei decreti direttoriali, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha ricordato le condizioni necessarie per poter richiedere il bonus. Le spese ammissibili devono essere documentate mediante fattura elettronica e devono riguardare:
- Acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica elettrica, comprese le spese di installazione delle colonnine elettriche, impianti elettrici, opere edili strettamente necessarie, impianti e dispositivi per il monitoraggio.
- Connessione alla rete elettrica, con un limite massimo del 10% della spesa totale.
- Progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, con un limite massimo del 10%.
Possono beneficiare dell'agevolazione del 40% le imprese e i professionisti di tutti i settori e su tutto il territorio nazionale, in possesso degli specifici requisiti indicati dal MASE. In particolare per i professionisti i requisiti sono:
- Avere volume d'affari dell'ultima dichiarazione Iva non inferiore al valore dell'infrastruttura di ricarica elettrica per cui è richiesto il contributo. Per i professionisti in regime forfettario il valore dell'infrastruttura deve essere inferiore a 20 mila euro.
- Essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazione.
- Essere in regola con i versamenti dei contributi assistenziali e previdenziali.
- Essere in regola con gli adempimenti fiscali. - Non avere ricevuto né richiesto altri contributi pubblici in relazione alle spese in oggetto del contributo.