Ucraina, "Russia recluta donne da mandare in guerra"
Mosca, 24 ott. (Adnkronos/Dpa) - La Russia avrebbe iniziato a reclutare donne da mandare nella guerra in Ucraina. Lo rivela il portale Important Stories (istories), che si definisce una delle poche fonti di giornalismo investigativo independente in Russia, secondo cui verrebbero reclutate donne cecchino e operatrici dei droni per un'unità mercenaria sotto il comando del ministero della Difesa.
Nell'articolo intitolato 'Create non solo per la cucina e i bambini' si sostiene che alle donne viene offerto un contratto di sei mesi con un salario mensile di 220mila rubli, circa 2.300 euro, con un bonus, nel caso di ferimento sul campo, tra uno e 3 milioni di rubli e in caso di morte, per gli eredi, di 5 milioni.
La 'pubblicità' del reclutamento è apparsa sul social media russo Vkontakte. Uno dei reclutatori ha raccontato a istories che si cercano donne già addestrate all'uso delle armi, mentre quelle che non lo sono faranno un addestramento di un mese.
Secondo il media ucraino Ukrianska Pravda, ad annunciare il reclutamento è stata la compagnia militare privata 'Redut', controllata dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, per le specialità di combattimento nel battaglione 'Borz'. Se le candidate non hanno le competenze per maneggiare le armi, viene loro promesso che verranno addestrate a Donetsk temporaneamente occupata".
Qualche settimana fa, l'intelligence britannica affermava che era "realistico che la pratica del ministero della Difesa russo di reclutare unità 'volontarie' abbia contribuito a evitare ulteriori mobilitazioni impopolari". "La presunta Compagnia Militare Privata (Pmc) Redut sta reclutando mercenari sotto la veste di "volontari", tra cui ex personale Wagner. A partire dalla fase di reclutamento, è con ogni probabilità il Direttorato principale dell'intelligence dello Stato Maggiore russo a supervisionare e finanziare le attività del gruppo", hanno fatto sapere gli 007 di Londra.
Dall'inizio dell'invasione, Redut ha combattuto negli oblast di Donetsk, Kharkiv, Kiev e Luhansk. Secondo l'intelligence britannica "è molto probabile che il gruppo abbia più di 7.000 effettivi". Redut, si legge ancora, è "attualmente una delle numerose Pmc e unità di corpi di volontari utilizzate dal Ministero della Difesa russo per incrementare le proprie forze regolari".
Secondo il portavoce dell’intelligence della difesa ucraina Andriy Yusov, i russi hanno schierato più di 400.000 soldati sul territorio dell'Ucraina. Ciò è sufficiente solo per le operazioni in alcune zone del fronte. "Le forze sono sufficienti per operazioni separate su aree separate del fronte. E il gruppo di occupanti in Ucraina nei territori temporaneamente occupati, vi ricordiamo, è di oltre 400mila militari russi. E, naturalmente, si tratta di un numero considerevole del personale", ha detto Yusov.
Secondo Kiev, le perdite della Russia nella guerra in Ucraina a martedì 24 ottobre ammontano a 295.510 militari morti. Inoltre, secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, le forze armate ucraine hanno distrutto 5.105 carri armati, 9.669 veicoli corazzati e 5.363 droni.
Sul fronte della cronaca, le forze navali russe hanno distrutto tre imbarcazioni ucraine senza equipaggio nella parte settentrionale del Mar Nero, al largo della penisola di Crimea. Lo rende noto il ministero della Difesa russo su Telegram. "Missili e bombe antisabotaggio hanno colpito l'area in cui sono state individuate le imbarcazioni senza equipaggio", ha dichiarato il ministero, aggiungendo che un'operazione antimine e "antisabotaggio" era in corso al largo del porto di Sebastopoli, che ospita la flotta russa nell Mar Nero. Rimane da chiarire se l'incidente abbia causato vittime o danni.
Due morti e 14 feriti, tra cui un bambino, è il bilancio dei nuovi bombardamenti russi su Kherson. A comunicarlo è il governatore della città Oleksandr Prokudin su Telegram. Prokudin aggiunge che "i militari russi hanno preso di mira i quartieri residenziali delle aree popolate della regione, una struttura e un impianto di infrastrutture critiche a Beryslav, il territorio del parco di Kherson".