Roma, 8 nov. (Adnkronos) - "Uno dei target che ci siamo dati nel controllo della cybersecurity delle reti nostre e dei nostri clienti è introdurre, in modo sempre più massivo, l'Intelligenza artificiale" e "queste operazioni si basano sulla raccolta di tantissimi dati da tutti gli apparati dei clienti che andiamo a monitorare". Ad indicarlo è stato Alessandro Massa, CTIO, Cyber & Security Solutions Division di Leonardo, intervendo al confronto "Intelligenza artificiale, rischi e opportunità" organizzato oggi dall'Adnkronos, al Palazzo dell'Informazione di Piazza Mastai. Parlando di cybersecurity, ha sottolineato inoltre Massa, "l'Intelligenza Artificiale ha un impatto fondamentale in queste operazioni". “Nel nostro settore eravamo abituati a grandi progetti governativi che sviluppavano tecnologia e la portavano da un settore specifico, quello militare della difesa e sicurezza, alle ricadute civili. Soprattutto l’AI, ma più in generale le tecnologie digitali, hanno invertito il paradigma: oggi si vedono sempre di più esempi di tecnologia sviluppata a livello di aziende e portati poi all'interno del mondo militare”, ha evidenziato il manager di Leonardo. Questo, puntualizza, considerando che “il mercato ha delle peculiarità specifiche verticali”, a partire dalla “confidenzialità del dato, perché trattare dati di infrastrutture critiche nazionali non permette l'utilizzo di molte tecniche di general AI”. Altro pilastro per lo sviluppo di nuove applicazioni nel settore è la creazione di un ecosistema favorevole all’AI: “Deve essere sicuramente nazionale, deve avere una caratura nazionale ma deve avere una visione europea per poterci poi confrontare con Cina e Stati Uniti”, conclude Massa.