(Adnkronos) - L'esercito israeliano ha confermato oggi la morte di Noa Marciano, la soldatessa di 19 anni rapita da Hamas nell'attacco del 7 ottobre e tenuta in ostaggio a Gaza. Ieri le Brigate al Qassam avevano pubblicato un video della giovane, rapita assieme ad altri 240 israeliani tra civili e militari. L'Esercito non ha però indicato date e circostanze della morte della giovane. Nel filmato la ragazza si rivolgeva ad una telecamera dal luogo in cui era tenuta prigioniera e parlava dei pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, chiedendo che venissero fermati. Quindi erano state mostrate le immagini di ciò che si suppone essere il suo corpo senza vita. Secondo il portavoce Abú Obeida, Marciano era "in vita" quando è stata rapita, ed "è morta in un bombardamento di Israele" il 9 novembre scorso. Come riporta Haaretz, la 19enne prestava servizio come osservatore dell’esercito in una base vicino al Kibbutz Nahal Oz. L’Idf ha dichiarato di aver inviato degli agenti a parlare con la famiglia dopo la pubblicazione del video. In una fotografia pubblicata circa una settimana dopo l'attacco di Hamas, Marciano veniva mostrata legata con altri tre ostaggi. Una settimana dopo, l'Idf ha informato ufficialmente la sua famiglia che era stata rapita e portata a Gaza. "I nostri cuori sono con la famiglia Marciano, la cui figlia, Noa, è stata crudelmente rapita dall'organizzazione terroristica Hamas", ha detto un portavoce dell’esercito israeliano. "Hamas continua a usare il terrore psicologico e ad agire in modo disumano, inviando video e fotografie di prigionieri, come ha fatto in passato".

E' morta Liel Hezroni, la bambina israeliana di 12 anni che viveva nel kibbutz Beeri attaccato da Hamas e che per 38 giorni era stata data come dispersa. Lo rende noto la polizia israeliana, che ha identificato il suo cadavere. Anche il fratello gemello Yanai era stato ucciso da Hamas il 7 ottobre scorso.

La 74enne attivista per la pace canadese-israeliana, Vivian Silver, che si temeva fosse stata presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, è stata trovata morta nel kibbutz di Be'eri. Lo ha riferito la famiglia ai media canadesi e lo ha confermato il console generale di Israele a Toronto, Idit Shamir. "Una tragica notizia: Vivian Silver, l'attivista pacifista canadese-israeliana che si pensava fosse stata presa in ostaggio, è stata trovata morta, uccisa da Hamas nel kibbutz Be'eri. I nostri cuori vanno alla sua famiglia e ai suoi amici. Che la sua memoria sia una benedizione", ha dichiarato Shamir in un post su X.