Roma, 15 nov. (Labitalia) - "Dobbiamo assolutamente riaprire la strada alle nostre imprese verso il nucleare: è una condizione necessaria per l'indipendenza energetica. Le nuove generazioni sono pienamente consapevoli sull'utilizzo del nucleare e di come lo Stato debba agire sul modello delle imprese, ossia con obiettivi a lungo termine. Lo Stato deve programmare fino al 2030 e al 2050, al di là dei governi che ci saranno, ci vuole una strada condivisa e ultradecennale. L'Europa è circondata da guerre, i mondo è cambiato e serve un'indipendenza energetica”. Lo ha dichiarato Alfredo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, dal palco del Chiostro del Bramante a Roma, intervenendo ieri all’evento organizzato per celebrare il 140esimo anniversario dall’avvio delle attività Edison. Urso ha inoltre voluto sottolineare che ha in programma un incontro a Parigi a gennaio con gli omologhi francese e tedesco per studiare un piano comune verso l’indipendenza energetica europea. Il ministro ha anche parlato degli investimenti previsti per il prossimo biennio: “Le risorse del Pnrr andranno in buona misura a sostegno dell'ammodernamento delle nostre imprese. Questo ci consentirà di implementare gli strumenti del nostro ministero finanziato esclusivamente con risorse nazionali, che insieme a quelle europee ci permetteranno nei prossimi 2 anni di allocare circa 12 miliardi di euro per la transizione energetica” ha concluso.