(Adnkronos) - Le associazioni di categoria della filiera delle costruzioni chiedono al Governo una proroga fino al 31 dicembre 2023 per permettere la chiusura in sicurezza dei cantieri aperti negli immobili condominiali per interventi legati al Superbonus. Una richiesta che muove dalla volontà di evitare conseguenze economiche per imprese e famiglie dovute a interventi di efficientamento energetico non ultimati. In un comunicato congiunto Ance, Agci produzione e lavoro, Anaepa Confartigianato, Claai, Cna costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Federcostruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Rete Professioni Tecniche, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, pur condividendo la scelta di porre fine al Superbonus 110%, chiedono di aprire un nuovo capitolo in tema di efficientamento degli edifici nel nostro Paese. Nello specifico, le associazioni della filiera edile richiedono nuove misure ad hoc per le famiglie meno abbienti e per recuperare i ritardi accumulati nei cantieri dovuti anche alla confusione normativa in tema di Superbonus. Misure indispensabili, affermano i rappresentanti delle associazioni, per evitare la perdita di posti di lavoro dovuta allo stop di un gran numero di cantieri. Senza dimenticare che un'accelerazione dei lavori stessi in previsione della chiusura del 31 dicembre 2023 potrebbe causare rischi per la sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri nonché per la qualità degli interventi stessi. Le proposte del mondo delle costruzioni riguardano una proroga della scadenza limitato ai soli interventi per i quali sia possibile dimostrare che un avanzamento del cantiere possa risolvere le problematiche sopra citate con un costo inferiore per lo Stato, rispetto a quello economico e sociale che si manifesterebbe lasciando immutata la scadenza prevista per fine anno. Negli ultimi giorni, alle richieste di proroga da parte delle associazioni di categoria si è aggiunto lo schieramento parlamentare di Forza Italia che ha presentato alcuni emendamenti al cosiddetto Decreto Anticipi, per chiedere, appunto, uno slittamento al 30 giugno 2024 del Superbonus 110%, relativamente ai cantieri in condominio che abbiano raggiunto uno stato di avanzamento almeno del 60% dei lavori complessivi. Ricordiamo che, allo stato attuale, la detrazione 110% del Superbonus nel 2024 sarà ridotta al 70% e nel 2025 al 65% per i lavori di efficientamento energetico degli edifici condominiali i cui interventi siano partiti entro il 25 novembre 2022. Stessa cosa dicasi per i lavori in condominio iniziati dal 1° gennaio 2023 che attualmente usufruiscono di un'agevolazione del 90%.