Fca, Ferrari sarà scorporata: in Borsa andrà il 10%
(AdnKronos) - Il Cda di Fiat Chrysler Automobiles, riunito a Londra, ha autorizzato la separazione di Ferrari dal Gruppo Fca. La separazione, si legge in una nota, verrà attuata attraverso l’offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca in Ferrari pari al 10% del capitale di Ferrari e la distribuzione della rimanente partecipazione di Fca in Ferrari agli azionisti di Fca. Il Cda ha autorizzato il management ad intraprendere le azioni necessarie a completare queste operazioni nel 2015. Fca si attende che le azioni di Ferrari siano quotate negli Stati Uniti e in un altro mercato europeo.
"Con l’intento di rafforzare il Piano 2014-2018 e di massimizzare il valore dei nostri business per gli azionisti, è appropriato che noi perseguiamo percorsi separati per Fca e Ferrari" afferma in una nota l'ad di Fca, Sergio Marchionne. Il Cda, sottolinea ancora Marchionne, "sostiene la convinzione del management che quest’operazione rappresenti per Fca la scelta migliore per supportare il successo del Gruppo nel lungo termine e nel contempo rafforzare significativamente la struttura del capitale di Fca". Dopo l’acquisizione della quota di minoranza in Chrysler all’inizio di quest’anno, "la trasformazione di Fiat e Chrysler in Fca si è completata all’inizio di questo mese con il debutto al New York Stock Exchange".
Il presidente di Fca, John Elkann, si dice "felice di questo nuovo passo in avanti nella strategia di sviluppo" del Gruppo. Insieme alla recente quotazione delle azioni di Fca sul NYSE, la separazione di Ferrari preserverà la rinomata tradizione italiana e la posizione unica del business di Ferrari consentendo agli azionisti di Fca di continuare a beneficiare del valore intrinseco di questo business".
I CONTI - L'annuncio dello scorporamento di Ferrari arriva nel giorno del primo Cda del gruppo a Londra, con l'approvazione dei conti del terzo trimestre. Fiat Chrysler Automobiles, ha chiuso il terzo trimestre dell'anno con un utile netto pari a 188 mln di euro, in linea con quello del trimestre 2013. Nello stesso periodo i ricavi sono stati pari a 23,6 mld, in crescita del 14%.
Il gruppo Fca conferma i target per l'anno in corso comunicati in occasione della presentazione dei risultati del secondo trimestre 2014, e cioé: consegne a livello globale: circa 4,7 milioni di veicoli; ricavi intorno a 93 miliardi di euro; Ebi tra circa 3,6 e 4,0 miliardi di euro; Utile netto tra circa 0,6 e 0,8 miliardi di euro, con un utile per azione in miglioramento da circa 0,10 euro (esclusa gestione atipica) a un intervallo tra circa 0,44 e 0,60 euro. L’obiettivo considera un aumento di 0,5 miliardi di euro dell’onere relativo alla fiscalità differita in conseguenza delle imposte differite attive nette relative a Chrysler rilevate a fine 2013 ed esclude l’impatto delle componenti atipiche.
L'indebitamento netto industriale al 30 settembre è pari a 11,4 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 9,7 miliardi di euro dello scorso giugno. L’aumento di 1,7 miliardi di euro, si legge nella relazione ai dati di bilancio, riflette principalmente l’assorbimento di cassa stagionale.