(AdnKronos) - Il governo ha proposto alla Ast di ridurre "l'impatto sull'occupazione a circa la metà della cifra proposta" dall'azienda e cioè a un massimo "di 290 unità" a fronte degli esuberi dichiarati in 550: sarebbero esuberi "da gestire in un periodo di 24 mesi utilizzando la mobilità incentivata, con livelli di incentivi che l'azienda è stata disponibile a valutare tra i 50mila e gli 80mila euro". E' il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, a illustrare lo stato della trattativa sulle Acciaierie speciali Terni riferendo alla Camera in una informativa. Guidi - garantendo che sugli scontri odierni "entro questa sera saranno fatte verifiche" di cui "daremo conto", pronti "a prendere le necessarie misure" - ha sottolineato che la cornice quadro che il governo ha tenuto presente nel suo confronto con l'azienda è quello del "mantenimento di due forni in una quasi piena o piena capacità produttiva. Abbiamo chiesto di valutare la possibilità del mantenimento di un forno a pieno regime (7 giorni a settimana con 3 turni) e un secondo forno (5 giorni con 3 turni)". L'idea è quella "di due forni con un output produttivo di circa 1 milione di tonnellate di acciaio colato". Il ministro ha poi riferito come l'azienda, che ha ribadito la necessità di un efficientamento di 100 milioni l'anno per riacquistare competitività sui mercati internazionali, ha già dichiarato di voler ridurre l'impatto dei tagli sul lavoro da 40 a 30 milioni. Questo, ha spiegato, "perché il governo ha messo a disposizione dell'azienda persone in grado di guidarla sugli strumenti" messi a disposizione dall'attuale normativa per la riduzione del costo dell'energia. "L'azienda - ha aggiunto - ha confermato il piano di investimenti da 100 milioni in quattro anni e si è detta disponibile ad aggiungere 10 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo". Quanto alla negoziazione sul contratto di secondo livello, il governo non vuole e non può entrare", chiarisce Guidi che indica comunque come l'esecutivo anche su questo, come sull'intera vertenza, cerca di garantire al massimo la sua assistenza al tavolo negoziale. Il ministro ritiene che sia "responsabilità delle parti tornare a quel tavolo per discutere anche di integrativo e salario aziendale", un tema questo che è "necessario" affrontare. Il ministro, nella sua informativa alla Camera, parlando della richiesta ad Ast di limitare a un massimo di 290 gli esuberi, da gestire con un piano di mobilità e incentivi, afferma che l'azienda segnala che "circa la metà hanno accettato e sono usciti". Nel definire la vertenza come tra le più complicate di quelle che il Governo ha di fronte, Guidi ha parlato di "una situazione ancora in evoluzione. Non ho rinunciato a pensare che ci sia un ipotesi di mediazione a cui si possa arrivare", ha detto spiegando che "il governo ha lavorato giorni e notti per cercare di favorire al massimo una soluzione".