Burkina Faso, i quattro italiani bloccati: "Rimaniamo qui, la zona è tranquilla"
- "Stiamo bene e aspettiamo di capire come si evolverà la situazione. Per il momento rimaniamo qui, non è in programma il ritorno in Italia". Lo sottolinea all'Adnkronos Stefano Piemontese, uno dei quattro volontari italiani della onlus toscana Shalom che da giovedì sono bloccati in Burkina Faso, dopo gli scontri che stanno paralizzando il Paese. "Siamo arrivati qui venerdì mattina - spiega Piemontese, che al momento è a Fada Ngourma, ospite, assieme ai suoi compagni, della sede locale della onlus - dopo aver fatto scalo in Niger. Siamo stati costretti a prendere un autobus, diretto alla capitale, per arrivare via terra in Burkina Faso, visto che l'aeroporto era chiuso".
Arrivati a circa 100 km da Ouagadougou, "l'autista si è rifiutato di proseguire perché sulla strada c'era una manifestazione. Al momento potremmo andare in Togo e tornare in Italia da lì, visto che ripassare dal Niger non è consigliabile, ma a breve potrebbe risolversi tutto, con la nomina di un governo da parte del capo di stato maggiore dell'esercito". Qui, conclude il volontario italiano, "non corriamo rischi, la provincia è tranquilla".