Torino, 3 nov. - (Adnkronos) - "Al tavolo con il Mef non vogliamo andare con il cappello in mano, ma con testi chiari e certi per dire cosa vogliamo fare per riportare l'ordine nei nostri conti". Così il Governatore del Piemonte Sergio Chiamparino interviene sui rilevi fatti dalla Corte dei Conti sui bilanci delle Regioni. Entro 15 giorni un piano di riordino - "Stiamo lavorando ed entro una quindicina di giorni porteremo all'attenzione di Giunta e Consiglio un piano radicale di riordino da presentare al ministero dell'Economia per aprire una discussione", ha detto. "Gli unici dati certi sui conti della Regione Piemonte sono quelli del consuntivo 2013", ha ribadito Chiamparino spiegando che "la Corte dei Conti ha certificato che a fronte di un disavanzo di 350 -360 mln dichiarati dalla precedente Giunta, siamo in presenza di un disavanzo accertato di oltre 2 mld dovuto a una serie di operazioni che affondano le radici nel passato e sulle quali noi ci assumiamo la responsabilità di dare risposte con un piano straordinario". Razionalizzazioni e tagli - "Speriamo di poter chiudere il 2014 con un bilancio se non in pareggio con un disavanzo reale molto piccolo e poiché tutte le Regioni hanno accettato di anticipare il pareggio di bilancio nel 2015, ci apprestiamo a fare un bilancio 2015 in assoluto pareggio - ha proseguito - per questo ci apprestiamo a mettere in campo un piano di razionalizzazione molto forte sulla sanità che è poi l'applicazione piemontese del patto per la salute. In secondo luogo abbiamo già presentato un piano di riordino, riqualificazione e di taglio di tutte le sedi e di tutte le strutture della Regione oltre a una riduzione significativa del personale che ci porterà ad essere la Regione con un rapporto più basso tra personale e popolazione". Semplificazioni - "Inoltre - ha osservato ancora - presenteremo un programma di semplificazione che avrà nella riduzione delle partecipate uno dei punti forti. Tutto questo, contiamo che nel 2015 possa portare ad un risparmio di 100 mln e insieme ad altre operazioni di natura fiscale che manteneranno l'impegno che ho preso di non toccare l'Irap e di rivedere solo per i redditi più alti eventualmente altre imposizioni fiscali - ha concluso Chiamparino - pensiamo di poter avere le risorse per non tagliare in modo insostenibile i servizi". "Nell'arco della legislatura il Piemonte si riallineerà con le Regioni italiane più virtuose", ha assicurato l'assessore piemontese al Bilancio, Aldo Reschigna che ha confermato: "Non ci presenteremo a Roma con il piattino in mano ma con un serio pacchetto di impegni".