- Silvana Sciarra e Stefania Bariatti alla Corte Costituzionale, Alessio Zaccaria al Csm. Alle 13, con questi due nomi si cerca di sbloccare lo stallo in Consulta, dopo l'accordo sui due nomi del Pd e di Fi. Sia i dem che gli azzurri hanno ricevuto le indicazioni di voto per l'elezione dei due giudici costituzionali e per il componente laico del Csm. "Credo che oggi ci siano le condizioni per arrivare a eleggere i due giudici della Consulta e il consigliere laico del Csm. Il percorso sullo Sblocca Italia non intacca queste nomine". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, rispondendo ai cronisti a margine del congresso del notariato. "Le opposizioni continuano a fare le opposizioni, si può discutere sui modi e sui toni ma gli accordi istituzionali sulle nomine sono un'altra cosa", ha aggiunto. No dai cinquestelle alla Bariatti - "Si apprende dalle agenzie che oggi Forza Italia voterà la professoressa Stefania Bariatti per la Consulta. Un modo di fare che non rientra nel metodo a cinque stelle della trasparenza e della onesta condivisione. Manca l'ufficialità e anche se ci fosse stata sono fuori tempo massimo". Lo dice il deputato del M5S Danino Toninelli in un post su Facebook. "Se ne avessimo avuto il tempo, avremmo valutato questo nome come abbiamo fatto con tutti gli altri, al contrario di quanto il Pd e Fi hanno fatto con i nostri candidati, condivisi ufficialmente e pubblicamente fin dall’11 giugno -prosegue l'esponente del M5S-. Sembra che il Pd la voterà a scatola chiusa, come avrebbe votato chiunque altro, in cambio del voto di Fi per il suo candidato". Consultazioni online - La 'base' M5S ha scelto: sì a Silvana Sciarra come giudice della Corte costituzionale. E' il responso del voto on line, cominciato ieri e chiuso oggi alle 12, al quale hanno preso parte 17.746 iscritti certificati e di questi l'88% ha votato a favore della nomina di Silvana Sciarra "Grazie a tutti coloro che hanno partecipato -si legge sul blog di Beppe Grillo- il M5S a giugno aveva proposto 4 nomi in maniera trasparente per la Corte Costituzionale. Questi nomi non sono neppure stati presi in considerazioni dai partiti. Dopo 20 votazioni fallite a causa dell'insistenza sul nome di Violante, poi ritirato grazie al M5S, i partiti hanno ripiegato su Silvana Sciarra, che a differenza di Violante ha i requisiti costituzionali richiesti per fare il giudice della Consulta".