Renzi: "Contro i gufi mi faccio calabrone, capace di volare ma anche di pungere"
Vimercate (Mb), 6 nov. - (Adnkronos) - "Sento sempre gente che dice 'non ce la fa'. E adesso direte che tiro fuori la storia del gufo ma invece cambio, tiro fuori la storia del calabrone che nonostante il suo peso vola e qualche volta punge anche". E' quanto ha sottolineato il premier Matteo Renzi che oggi a Vimercate ha visitato i nuovi laboratori della Alcatel Lucent. Il premier è stato costretto ad accedere da una porta sul retro, dopo che alcuni manifestanti della Fiom Cgil e della Fim Cisl, molti dei quali in cassaintegrazione, avevano lanciato uova all'indirizzo delle auto di scorta.
Parlando a una platea composta anche da numerosi studenti, Renzi ha ricordato loro di avere nel dna il fatto di essere curiosi spiegando che il futuro si deve basare su quattro elementi: "velocità, fiducia, semplicità e affidabilità. Parole che servono alla nostra democrazia e al nostro Paese che ha bisogno appunto di più velocità e di una maggiore fiducia da parte di tutti".
"Si può fare ricerca e innovazione -ha proseguito Renzi- anche se è vero che ci sono sempre problemi ma bisogna essere capaci di innovarsi abbandonando i piagnistei che non portano da nessuna parte. Certo se avessimo investito di più vent'anni fa nella digitalizzazione del Paese oggi saremmo più avanti. Ma se, se, se, non porta a niente perchè il nostro tempo è adesso e il miglior momento per piantare un albero era sì vent'anni fa ma il secondo momento è adesso".
Secondo Renzi velocità, fiducia, semplicità e affidabilità servono anche e soprattutto "alla nostra burocrazia" perchè maggiore velocità e semplicità possono dare una spinta alla ripresa. Quindi rivolgendosi agli studenti in sala li ha invitati a "non accontentarsi di quello che gli raccontano. Quando vi dicono che non c'è spazio non credeterci -ha concluso- vi stanno rubando il futuro".
A margine della visita all'Alcatel, il premier è tornato sulla polemica che lo ha visto contrapposto al neo presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker: "Non voglio far polemiche ma non ho mai detto che la Commissione è un covo di burocrati ma adesso che l'hanno detto loro mi viene da pensare che comincio a crederci".