Berlino festeggia la caduta del Muro. Papa: "Cadano tutte le barriere che ancora dividono il mondo"
Berlino - La Germania festeggia il 25mo anniversario della caduta del Muro di Berlino con una lunga serie di eventi. Momento clou della giornata il rilascio di circa 8.000 palloncini luminosi nel cielo di Berlino. I palloni sono stati disposti lungo i 15 chilometri dell'ex barriera della Guerra Fredda e questa sera si alzeranno in volo. Il tutto mentre Daniel Barenboim dirigerà l'Orchestra nazionale tedesca che suonerà l'Inno alla gioia, tratto dalla nona sinfonia di Beethoven e che è diventato l'inno ufficioso dell'Europa unita.
La cancelliera Angela Merkel sarà presente ai festeggiamenti, che vedranno in calendario spettacoli di famosi artisti tedeschi come Udo Lindenberg, il gruppo hip-hop Fantastischen Vier, il rapper Clueso, Paul Kalkbrenner, uno dei massimi esponenti della scena neotrance e techno, insieme con il cantante britannico Peter Gabriel che si esibiranno sotto la storica Porta di Brandeburgo di Berlino. La Merkel sarà presente in giornata anche alla Bernauer Strasse.
L'auspicio di Papa Francesco. Durante l'Angelus Papa Francesco prega perché "si diffonda sempre più una cultura dell'incontro, capace di far cadere tutti i muri che ancora dividono il mondo, e non accada più che persone innocenti siano perseguitate e perfino uccise a causa del loro credo e della loro religione''.
Il Papa ha ricordato che "25 anni fa, il 9 novembre 1989, cadeva il Muro di Berlino, che per tanto tempo ha tagliato in due la città ed è stato simbolo della divisione ideologica dell'Europa e del mondo intero. La caduta avvenne all'improvviso, ma fu resa possibile dal lungo e faticoso impegno di tante persone che per questo hanno lottato, pregato e sofferto, alcuni fino al sacrificio della vita. Tra questi -ha rimarcato Papa Bergoglio- un ruolo di protagonista ha avuto il Santo Papa Giovanni Paolo II". ''Dove c'è un muro c'è chiusura di cuore: servono ponti, non muri'', ha scandito Francesco, parlando a braccio.
Il monito di Jean-Claude Juncker. "L'Europa deve tornare a parlare al cuore dei cittadini. Noi siamo l'Europa dell'ultima chance, dobbiamo coglierla e dare ai cittadini europei il nuovo inizio che si aspettano da noi". Con questo monito il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha ricordato il 25mo anniversario della caduta del Muro di Berlino, a seguito del quale "il mondo è cambiato per sempre, la Germania si è riunita e l'unità della Germania è diventata un catalizzatore dell'unità europea".
"La caduta del Muro di Berlino - ha sottolineato Juncker - ha permesso la costruzione di nuovi ponti tra i popoli. Oggi, come presidente della Commissione europea, vedo come mio compito quello di riparare le crepe in questi ponti apparse dopo la peggiore crisi economica e finanziaria dalla Seconda guerra mondiale".