Fitto a Berlusconi: "Discutiamone nel partito, ma priorità non è legge elettorale"
Roma, 9 nov. (AdnKronos) - "Vogliamo restare per aprire un confronto serio e utile, non c'è in vista alcuna scissione". Raffaele Fitto, europarlamentare di Fi, dal teatro Santa Chiara di Roma, in occasione di 'Oltre il muro', kermesse organizzata per i venticinque anni della caduta del Muro di Berlino, taglia corto sulla possibilità che alcuni deputati e senatori possano lasciare il partito di Silvio Berlusconi, per dare vita a una nuova formazione del centrodestra.
Per l'ex governatore della Puglia la risposta a chi gli chiede se lascerà Berlusconi "è nei simboli di Forza Italia e del Partito popolare europeo, che restano i nostri simboli". "Non ci deve però essere più ipocrisia, dobbiamo dire come stanno le cose al nostro presidente Berlusconi, recuperando i nostri temi centrali".
Legge elettorale - "Sulla legge elettorale se ne discuta dentro Forza Italia, ma le priorità devono essere altre". Per Fitto bisogna puntare alla soluzione delle emergenze vere del Paese, "come l'economia, con le questioni del lavoro e dell'occupazione". "Si rifletta su questi temi, che sembrano scomparsi dalle priorità di chi ci governa".
Stop a Renzi - "Il premier presenta uno spread tra quello che dice e i provvedimenti che fa". "Eppoi -aggiunge Fitto- qualcuno ci spieghi che fine ha fatto il piano di spending review di Cottarelli. Si renda pubblico il rapporto del commissario, perché dobbiamo sapere come stanno le cose". "Non dobbiamo preoccuparci tutti i giorni di sapere cosa fa Renzi o cosa fa Salvini. Noi dobbiamo preoccuparci di cosa fa il centrodestra, chiediamoci del perché noi nel 2008 abbiamno avuto oltre 13 mln di voti e nel 2014 siamo scesi a 4 mln", dice ancora Fitto.
Dialogo in Fi - "Forza Italia - spiega l'esponente azzurro- oggi è una nave in mare aperto con due falle, una a destra e una a sinistra. Una è Renzi e una è Salvini". E il nostro scopo è quello di trovare una soluzione: "E' urgente convocare gli organismi di partito per un confronto chiaro e per prendere insieme le decisioni", conclude l'esponente azzurro.