Roma, 10 nov. (AdnKronos) - A settembre il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze bancarie, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, è risultato pari al 19,7% (20% ad agosto). Lo rileva la Banca d'Italia. A settembre i prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6% su anno (-0,7% ad agosto); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su anno, del 3,3% (-3,8% ad agosto). I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3% (-2,5% ad agosto). Quanto ai depositi del settore privato, a settembre il tasso di crescita sui dodici mesi è stato pari al 3,6% (3,1% ad agosto). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è scesa del 14,2% su base annua (-14,1% nel mese precedente). I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, rileva Bankitalia, sono stati pari al 3,27 per cento (3,38 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,24 per cento (9,34 per cento ad agosto). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 3,60 per cento (3,97 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,43 per cento (2,20 per cento ad agosto). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,79 per cento (0,81 per cento ad agosto).