Renzi rilancia sul lavoro: ho dato segnale distensivo, ora pronto a fiducia
Roma, 14 nov. (AdnKronos) - In volo verso l'Australia dove parteciperà al G20, il presidente del Consiglio Matteo Renzi conferma la volontà di procedere sulla strada delle riforme, a cominciare da quelle del mercato del lavoro e della legge elettorale. E i segnali che manda a partito, alleati ed opposizione, parlando a 'La Stampa', sono inequivocabili. "Orfini e Speranza mi hanno chiesto di dare un segnale distensivo, di disponibilità, e io l’ho dato", dice a proposito del Jobs act, ma "se si giocasse ad allungare i tempi, metteremo la fiducia sul testo che uscirà dalla commissione".
Poi il monito per mettere in riga Angelino Alfano e il suo partito: "Agli esponenti del Nuovo Centrodestra dico che il prossimo vertice di maggioranza si farà nella tarda estate o nell’autunno del 2017... Per loro, del resto, questo non può rappresentare una sorpresa. L’altra sera, quando sono venuti in venti a Palazzo Chigi, gliel’ho detto: ragazzi, non ci prendete gusto, questo è il primo vertice che facciamo in otto mesi, ed è anche il penultimo...". Nessuna preoccupazione poi per le eventuali resistenze di Silvio Berlusconi sulla legge elettorale. "È possibile che alla fine Forza Italia decida di votare no all’emendamento che trasferisce il premio dalla coalizione al partito e che si astenga sulla legge, ma sono dettagli. La svolta è a un passo, e vedrete: cambierà il Paese".
Infine un forte auspicio a proposito dei tempi di permanenza di Giorgio Napolitano al Quirinale: "Io -afferma Renzi- continuo a sperare che il Presidente resti ancora a lungo lì dov’è.Nessuno può permettersi di tirare per la giacca Giorgio Napolitano. E dunque spero che non sia inteso così quello che per me resta un grande sogno: e cioè che possa esser lui ad inaugurare il prossimo Expo".