Renzi: "L'art. 18 non è più un ostacolo". Landini: "Da solo non cambia il Paese"
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - La riforma del lavoro "dovrebbe stimolare gli investimenti", anche perché "l'articolo 18 prima rappresentava un ostacolo, ora non lo è più". Lo ha detto Matteo Renzi parlando all'Assemblea di Business Europe organizzata nella sede di Confindustria. "Abbiamo trasmesso il messaggio di una riduzione dell'onere fiscale che grava sul lavoro. L'idea è un po' di provocarvi", ha aggiunto, perché "abbiamo liberato il sistema tradizionale italiano".
Secondo Renzi, il nuovo assetto "dovrebbe stimolare gli investimenti", anche perché "l'articolo 18 prima rappresentava un ostacolo e ora non lo è più", ha sottolineato il premier. "Abbiamo trasmesso il messaggio di una riduzione dell'onere fiscale che grava sul lavoro.
"Da gennaio abbiamo cambiato il regime fiscale, un messaggio molto importante di riduzione delle tasse. L'idea - ha detto Renzi - è quella di provocare i vostri colleghi per dare libertà contro il sistema tradizionale italiano".
Ma per il leader della Fiom Maurizio Landini "da solo Renzi non cambia il Paese, risponde solo ai poteri forti" ha detto durante il corteo nel centro di Napoli. "Se vuole davvero confrontarsi - ha aggiunto - c'è una richiesta dei lavoratori e dei sindacati: riapra un tavolo di trattativa vero e non metta la fiducia. Non decida lui dalla sera alla mattina".
Il presidente degli industriali Giorgio Squinzi approva invece i provvedimenti del governo: "Confindustria è consapevole dei tuoi sforzi per realizzare le riforme strutturali che l'Italia aspetta da tanto tempo", ha detto rivolgendosi al premier dal palco di Roma.
Squinzi ha anche ringraziato Renzi, "in qualità di presidente di Confindustria, per gli sforzi fatti fino ad ora affinché l'Europa superi la dicotomia tra austerità e crescita". A nome degli industriali italiani, inoltre, "siamo fiduciosi che grazie al tuo impegno, il governo chiuderà con successo la Presidenza italiana del semestre europeo. A cinque anni dall'inizio della crisi - ha detto Squinzi - l'Europa è l'area del mondo con la crescita economica più debole".