Roma, 21 nov. (AdnKronos) - "Sono fiducioso che le riforme senza precedenti intraprese dall'Italia saranno sostenute chiaramente dalle istituzioni europee". Ad affermarlo è il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan in una lettera inviata ai due Commissari europei Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici. "La miglior strategia è quella di attuare il piano del governo che è coerente con le raccomandazioni volte a migliorare la competitività del Paese e per stimolare la crescita". I prossimi mesi, aggiunge Padoan, "saranno cruciali". "Sono convinto che il successo nell'attuazione della strategia darà beneficio all'Italia e all'economia europea". Nella lettera Padoan sottolinea anche di volere "ribadire l'impegno del Governo italiano per il suo ambizioso programma di privatizzazione delle imprese e delle attività statali. Nel periodo 2015-17 si prevede che i proventi dalle privatizzazioni in media rappresentino lo 0,7% del Pil e che possano essere interamente destinati alla riduzione del debito". Il ministro evidenzia inoltre che "le prospettive per il 2015 suggeriscono una ripresa molto timida e fragile", e che "il Jobs Act consentirà una risposta più rapida alle necessità di aggiustamento della produzione ai cambiamenti strutturali e ciclici, con effettivi positivi per gli investimenti e per la partecipazione al mercato del lavoro". "Attraverso l'aumento dell'occupazione -sottolinea ancora Padoan- aumenterà la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico che è già uno dei più solidi grazie alle riforme del passato". Il Jobs Act, rileva il ministro, "è riconosciuto dagli organismi internazionali come un passo positivo che l'Italia sta compiendo per stimolare la crescita". Padoan evidenzia che "il processo di risanamento dei conti pubblici ha già fornito risultati impressionanti. Nel periodo 2012-14, nonostante un pil in calo, il disavanzo strutturale è stato ridotto cumulativamente di 3 punti percentuali. L'avanzo primario si aggira intorno al 2% del pil, ed è uno dei valori più alti della zona euro e dell'intera Ue".