Renzi, le Regionali non sono un referendum per il Governo. Arrivano i leghisti? Noi li aspettiamo
(AdnKronos) - L'aveva detto prima dell'appuntamento elettorale e, oggi, alla luce del responso delle urne, lo ribadisce: "queste elezioni non erano un referendum per il Governo" e il risultato non cambia la rotta intrapresa. Il premier, Matteo Renzi, tira dritto per la sua strada e, commentando a caldo i risultati delle Regionali in Emilia Romagna e in Calabria, assicura che "non muta l'agenda politica" dell'esecutivo. "C'e' la grande consapevolezza del fatto che, se tutti insieme usciamo dalla cultura della rassegnazione e del piagnisteo, l'Italia potrà davvero tornare ad avere un ruolo", dice il presidente del Consiglio al Gr1.
Renzi sottolinea la vittoria del Pd in Emilia Romagna e in Calabria, evidenziando di aver "sempre detto che queste elezioni non erano un referendum per il governo, e adesso a maggior ragione". C'e', sicuramente, il dato dell'astensione che "dovrebbe far riflettere tutti i partiti", ammonisce Renzi, affermando, comunque, che per il Pd è andata "bene".
E il premier non si mostra preoccupato per il successo ottenuto dal candidato della Lega in Emilia Romagna. E non si fa attendere la risposta a Matteo Salvini, che parla dirisultato storico. I leghisti stanno arrivando? "Noi li aspettiamo. Mentre il centrodestra discute della propria situazione noi cambiamo l'Italia. Dopo 20 anni di fallimenti, anche della Lega, noi lavoriamo per il Paese e alle elezioni si vedrà chi e' più forte. Se arriva Salvini, vedremo...".