Renzi a Strasburgo per visita Papa: "Fatti i nostri compiti, saremo più duri"
Strasburgo, 25 nov. (AdnKronos) - In Europa "dal prossimo primo gennaio saremo più liberi e duri". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a margine di un incontro al Parlamento europeo con gli eurodeputati del gruppo S&D. "Negli ultimi sei mesi abbiamo fatto la riforma elettorale, il Jobs Act e abbiamo messo in cantiere la riforma fiscale. Nessuno ci dice più che dobbiamo fare i compiti a casa", ha aggiunto.
Il presidente del Consiglio è volato a Strasburgo, dove questa mattina papa Francesco è atteso per una visita in seduta solenne.
Il piano di investimenti da 300 miliardi di euro annunciato dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker "non è utile per un Paese solo, ma per tutta l'Europa". E ha aggiunto: "Se non lo facciamo noi, rischiamo di perdere un'occasione". Il premier ha poi sottolineato che "noi sappiamo che le nostre difficoltà vengono da noi stessi, ma se non facciamo quello che dobbiamo fare, rischiamo di tradire i valori dell'Europa". E rivolto agli eurodeputati S&D, Renzi ha aggiunto: "Dobbiamo recuperare la fiducia nell'Europa e questo dipende dal nostro lavoro".
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio a Papa Francesco: “Santità -scrive Napolitano- desidero farle pervenire il mio più sentito ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per Strasburgo. Sono certo che i suoi interventi presso il Parlamento europeo e il Consiglio d’Europa infonderanno nuova fiducia a coloro che, nel pieno di una crisi che non è solo economica e finanziaria, ma anche sociale e morale, faticano a coltivare la speranza di un futuro migliore". "Confido che, a fronte delle incertezze e delle difficoltà di questi anni, le sue parole sapranno stimolare anche nelle istituzioni europee un’attenta e quanto mai necessaria riflessione sui valori e sugli ideali che furono alla base del progetto europeo e che devono oggi guidarci nella costruzione di un continente più coeso e in grado di svolgere una positiva azione a favore della pace, dello sviluppo e di una sempre maggiore solidarietà. Con questo auspicio -conclude Napolitano- mi è gradita l’occasione per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione”.