Morelli, imprenditori eroi? Ci basterebbe essere normali cittadini e non sudditi
Milano, 29 nov. (AdnKronos) - "Più che essere definiti eroi, basterebbe essere trattati da normali cittadini e non da sudditi o peggio da presunti colpevoli ogni volta che veniamo in contatto con la pubblica amministrazione". Così l'imprenditore Jacopo Morelli, presidente dell'azienda EmmeEmme e già presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria, interpellato dall'Adnkronos replica al premier Matteo Renzi che ha definito l'imprenditore "un eroe dei nostri tempi".
Se Morelli apprezza da un lato l'affermazione di Renzi, dall'altro cita l'opera 'Vita di Galileo' di Bertolt Brecht dove c'è l'espressione "sventurato il Paese che ha bisogno di eroi. Oggi - aggiunge l'imprenditore fiorentino - chi fa il mio mestiere e lo fa in Italia, opera in un contesto difficilissimo perché non solo affronta il mercato, come avviene in tutto il mondo, ma viene vessato da una burocrazia spesso ottusa, un fisco da confisca e una giustizia civile lenta e incerta".