Roma, 2 dic. (AdnKronos) - Un controllo fiscale ogni 33 anni. E', in media, quello che spetta ai professionisti e alle piccole imprese. In pratica, moltissimi operatori "non subiscono alcuno controllo approfondito nell'intero arco temporale della loro attività", denuncia un report della Corte dei Conti allegato all'indagine, approvata oggi, sugli effetti dell’azione di controllo fiscale in termini di stabilizzazione della maggiore tax compliance. Se infatti, si legge, l'azione di controllo dell'amministrazione appare "numericamente adeguata" nel caso di soggetti più rilevanti, come i grandi contribuenti, oggetto di controllo "pressoché costante", il contrario può dirsi nel caso della g rande massa di imprese di minori dimensioni e professionisti per i quali il controllo ex post ha carattere "del tutto eventuale ed episodico". Su un totale di 6 milioni 162.948 dichiaranti (nell'anno di imposta 2012) il numero di accertamenti è risultato pari a 189.513 pari al 3%. Di questi però il 94% (circa 2981 su 3.167 dichiaranti) ha riguardato i 'grandi contribuenti'; il 25% (14.363 su 57mila dichiaranti) hanno riguardato imprese 'di medie dimensioni'; il 3% invece (167.392 su 5 mln 910mila dichiaranti) ha riguardato 'imprese di minori dimensioni e professionisti'; e solo il 2% (4.777 su 192mila dichiaranti) ha riguardato Enti non commerciali. Intanto, il giudizio complessivo sulla tax compliance, lo sforzo dell'amministrazione di favorire l'adesione spontanea all'obbligo fiscale, è negativo: non funziona e serve un cambio di strategia nel contrasto all’evasione. Dall'analisi dei dati conoscitivi, infatti, si legge nel Report, "emerge la limitata influenza che l’attività di controllo esercita sui comportamenti successivi dei contribuenti esaminati". Da questo, dicono ancora i magistrati contabili, occorre mettere a punto "una diversa strategia di contrasto dell’evasione". Un cambio di passo dunque che dovrà , per la Corte dei Conti, avvalersi essenzialmente "della fatturazione elettronica" ma anche , in chiave persuasiva e conoscitiva, dell'introduzione dell'obbligo "di pagamento tracciato e di comunicazione telematica dei corrispettivi".