(AdnKronos) - Dopo una trattativa a oltranza, è stato raggiunto l'accordo per l'Ast di Terni. L'annuncio è arrivato dal sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova che ha definito l'intesa "molto soddisfacente". "Domani - ha aggiunto - ci saranno le assemblee dei lavoratori a cui sarà sottoposta l'ipotesi di accordo raggiunto oggi". "Non ci sono licenziamenti forzosi. Ci sono 290 esuberi, tutti con adesione volontaria", ha sottolineato il sottosegretario aggiungendo che la richiesta di cigs dell'azienda è stata tolta dal tavolo della trattativa. Bellanova ha ricordato come l'accordo "è arrivato dopo una trattativa lunga e faticosa", auspicando che "sarà considerato molto soddisfacente dai lavoratori che se lo sono conquistati". Soddisfazione è stata espressa, nel corso del question time, anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha ribadito come "la centralità dell'impresa siderurgica è essenziale". Quanto al dibattito sul futuro dell'industria siderurgica il premier ha espresso "disponibilità totale a discutere nel merito ma prima serve un piano strategico e concreto che non sia una risma di documenti". Per sostenere questo settore, ha aggiunto, "faremo qualunque cosa sarà necessario fare". Renzi ha confermato "l'impegno a utilizzare meglio i denari Ue", ma - ha precisato - "non è un problema di rinvenire i soldi, ma di come li spendiamo".' "Sono estremamente soddisfatta dell'intesa raggiunta", è stato il commento del ministro dello Sviluppo Federica Guidi. Intesa che, sottolinea, "sommata ai recenti accordi per la Ferriera di Servola e per la Lucchini, salvaguarda un settore, quello dell'acciaio, strategico per l'economia italiana''. Ora, ha evidenziato anche l'Ad di Ast Lucia Morselli, si apre un nuovo corso a Terni. Rispondendo ai giornalisti che le chiedevano se l'intesa garantisca il futuro dell'azienda, Morselli ha risposto: "sì, perchè siamo tutti d'accordo". Ai cronisti che le chiedevano se l'azienda avesse ottenuto quello che voleva l'ad ha risposto: "quello che volevamo tutti". Rivendica invece il ruolo del sindacato il leader della Fiom, Maurizio Landini. "L'accordo raggiunto è f rutto della lotta dei lavoratori ed è un buon accordo perchè ha cambiato radicalmente il piano industriale dell'Ast".