Cala la spesa media per i conti correnti, -7 euro a 81,7 euro nel 2013
E' quanto emerge dall'indagine annuale della Banca d’Italia sui costi dei conti correnti delle famiglie.
Roma, 3 dic. (AdnKronos) - Calano i costi dei conti correnti bancari. Nel 2013 la spesa media di gestione di un conto corrente è stata di 81,9 euro, 7 in meno rispetto al 2012 e 8,4 in meno rispetto al 2011. E' quanto emerge dall'indagine annuale della Banca d’Italia sui costi dei conti correnti delle famiglie. ''Tale spesa media è comparabile con l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC), in quanto include tutte le spese e le commissioni effettivamente addebitate al cliente nel corso dell’anno e non considera gli interessi e le commissioni su eventuali scoperti di conto corrente e gli oneri fiscali'', spiega Bankitalia. Tenendo conto anche delle commissioni su eventuali scoperti di conto corrente la spesa media sale a 97,1 euro (era pari a 103,8 euro nel 2012).
''Il confronto tra costi effettivamente sostenuti e l’ISC, riportato nei documenti di sintesi periodici, rappresenta per i consumatori uno strumento utile per capire se i contratti rispondono alle loro effettive esigenze. Nel 2013 la quota dei conti con un costo effettivo superiore all’ISC si è ridotta a poco meno di un quarto del totale, segnalando una maggiore adeguatezza del contratto rispetto alle esigenze del cliente'', sottolinea Bankitalia.
''Da luglio 2012 sono entrate in vigore le nuove commissioni su affidamenti e sconfinamenti. Nel 2013 quelle sugli affidamenti si sono attestate intorno all’1,6 per cento su base annua, 0,4 punti percentuali al di sotto del limite massimo previsto dalla normativa; su sconfinamenti e scoperti si evidenziano ampie fasce di esenzione dal pagamento delle commissioni, ma l’onere diviene significativo in caso di sconfinamenti a elevata frequenza'', ricorda Via Nazionale.