mentre il 51,9% delle imprese fa innovazione Roma, 4 dic. (AdnKronos) - Aumenta la spesa per la ricerca e lo sviluppo in Italia e in più oltre il 50% delle imprese fa innovazione. I dati incoraggianti, e in controtendenza, per le imprese sono contenuti in due distinte ricerche dell'Istat. Nel 2012 la spesa per R&S intra-muros sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università risulta pari a 20,5 miliardi di euro. Rispetto al 2011, la spesa aumenta sia in termini nominali (+3,5%) sia in termini reali (+1,9%). L’incidenza percentuale della spesa per R&S intra-muros sul Pil (Prodotto Interno Lordo), aggiornato secondo il nuovo sistema dei conti nazionali (Sec 2010), risulta pari all’1,26%, in aumento rispetto al 2011 (1,21%). La spesa per R&S cresce nel settore delle imprese (+2,6%) e in quello delle università (+1,4%), mentre diminuisce nelle istituzioni private non profit (-8,4%). Nel triennio 2010-2012, invece, il 51,9% delle imprese italiane con 10 o più addetti ha svolto attività finalizzate all’introduzione di innovazioni. Rispetto al triennio precedente (2008-2010), la propensione innovativa delle imprese è leggermente aumentata (+0,5 punti percentuali). Il 35,5% delle imprese è stato impegnato in attività dirette all’introduzione di innovazioni di prodotto o processo (imprese innovatrici in senso stretto) (+ 2 punti percentuali rispetto al triennio precedente). L’industria si conferma il settore più innovativo, anche se la quota di imprese innovatrici in senso stretto è in lieve flessione (-0,05 punti percentuali). Aumenta, invece, la capacità innovativa nelle costruzioni (+2,5 punti percentuali) e nei servizi (+2,8 punti percentuali)''.