Franco Carraro: "No a paragoni con terremoto giudiziario del '93. Era storia di tangenti, oggi criminalità e terrorismo"
Ex sindaco di Roma, 'allora furono vicende di tangenti, oggi scenario di terrorismo e criminalità organizzata'
Roma, 4 dic. (AdnKronos) - Di paragonabile "c'è solo il terremoto giudiziario. Ma non confondiamo le due situazioni, che sono del tutto diverse. Ai miei tempi diversi assessori furono arrestati, ma erano vicende di tangenti. Non emerse, come invece avviene ora, il ruolo della criminalità organizzata, di personaggi legati al terrorismo". Lo sottolinea all'Adnkronos Franco Carraro, che nel 1993, da sindaco di Roma, vide cadere la sua giunta comunale sotto i colpi delle inchieste di tangentopoli, commentando l'inchiesta che ha scoperchiato il 'mondo di mezzo' politico e criminale all'ombra del Campidoglio.
"Le tangenti furono una cosa gravissima, che faceva parte della fisiologia perversa del finanziamento illecito ai partiti e delle ruberie personali, con fondi per il proprio partito o la propria corrente che in qualche modo poi rimanevano 'attaccati' alle persone. Oggi è completamente diverso, c'è uno scenario criminale inquietante che si innesta in una fase di disagio sociale ed economico, che poi nelle periferie della città si traduce spesso in una guerra tra poveri, residenti contro immigrati e rom. E ora si scopre che si lucrava perfino su queste categorie disagiate", aggiunge Carraro.
Un eventuale scioglimento per mafia del Comune di Roma "sarebbe per la capitale un disastro, uno smacco assolutamente inaccettabile. Il sindaco Marino è estraneo all'inchiesta e va aiutato a meditare sugli errori compiuti nella scelta dei suoi collaboratori, a fare quanto necessario per il bene dei romani. Roma e l'Italia non meritano che la capitale subisca un affronto del genere".