Palermo, 5 dic. (AdnKronos) - Con l'accusa di omicidio e di soppressione di cadavere i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Palermo Nicola Aiello, nei confronti di Giuseppe Comparetto, 38 anni, detenuto dal 5 giugno scorso, nell’ambito dell’operazione antimafia 'Reset'. Nel marzo scorso i Carabinieri del Nucleo Investigativo avevano già tratto in arresto per l’omicidio di Andrea Cottone altre tre persone: Ignazio Fontana, Onofrio Morreale, Michele Rubino. "Si sono rivelate decisive le ulteriori indagini svolte a seguito delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia", spiegano gli investigatori. Il 13 novembre 2002, la vittima, Andrea Cottone, venne accompagnato, a bordo della propria autovettura, presso il ristorante-minigolf di Ficarazzi, "apparentemente per discutere con Morreale sui furti verificatisi in quel Comune, alcuni dei quali perpetrati ai danni dello stesso Cottone", spiegano gli investigatori. Da quel giorno, però, si persero le sue tracce. Il successivo 27 novembre 2002, a Termini Imerese, venne rinvenuta l’autovettura regolarmente parcheggiata. Secondo quanto accertato, la vittima venne strangolata con una cintura e il suo corpo venne sciolto nell'acido in un deposito di marmi di Bagheria. Nel pomeriggio dello stesso giorno, vennero gettati nel mare di Aspra anche alcuni monili appartenuti alla vittima.