Un dato sul quale pesa una disoccupazione 'estesa' al 17,2% Roma, 9 dic. (AdnKronos) - Cresce il disagio sociale in Italia. Ad ottobre sale l’indice'Misery Index' a 21,9 punti dai 21,3 del mese precedente soprattutto per via del preoccupante andamento del mercato del lavoro con una disoccupazione 'estesa' ormai al 17,2%. Si tratta del valore più alto da quando viene calcolato. Un risultato, spiega Confcommercio, "imputabile all’incremento della disoccupazione estesa (0,3 punti) e al modesto aumento dell’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto''. A ottobre il tasso di disoccupazione ufficiale è salito al record storico del 13,2% in aumento di tre decimi di punto rispetto a settembre e di nove decimi nei confronti dell’analogo mese del 2013. I disoccupati si sono attestati a 3 milioni 410mila unità (+90mila sul mese precedente e +286mila rispetto ad ottobre del 2013). Il numero di occupati è sceso di 55mila unità rispetto a settembre. Nel mese di ottobre sono state autorizzate 118,2 milioni di ore di Cig, in crescita rispetto ai 104,5 milioni circa di settembre e ai 99,1 milioni dello stesso mese del 2013. Le ore di Cig utilizzate – destagionalizzate e ricondotte poi a Ula – sono stimate in aumento di circa 9mila unità, il che porta il numero di persone in Cig dalle 297mila circa di settembre alle 306mila di ottobre. Il numero di scoraggiati è stimato in crescita di 8mila unità portando, a ottobre, questa componente delle forze di lavoro potenziali a circa 881mila unità. Ad ottobre l’incremento dei disoccupati, ufficiali e non, ha determinato un innalzamento di 0,3% percentuali del tasso di disoccupazione esteso salito al 17,2%. Nello stesso mese l’inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza è salita allo 0,1% (zero a settembre). ''Il deciso aumento realizzato nell’ultimo mese dall’area del disagio sociale riflette, come accaduto per gran parte del 2014, le tensioni esistenti sul versante della disoccupazione e le difficoltà del mercato del lavoro a produrre opportunità occupazionali. L’inflazione relativa ai beni e servizi ad alta frequenza ha, infatti, mostrato una tendenza al ridimensionamento, risultando, negli ultimi quattro mesi, sostanzialmente nulla. Per riportare il disagio sociale entro confini più ridotti è quindi quanto mai necessario frenare l’espansione della disoccupazione'', conclude Confcommercio.