Soldi falsi dalla Cina, sequestrato container con monete contraffatte per 600mila euro
Palermo, 12 dic. (AdnKronos) - Maxioperazione dei carabinieri del Comando antifalsificazione monetaria e dei comandi provinciali di Palermo, Napoli, Salerno e Cosenza tra Sicilia, Campania e Calabria contro un'organizzazione di italiani, cinesi e nordafricani responsabili di introduzione in Italia di monete false.
I militari hanno sequestrato un container giunto nel porto di Napoli con monete false per 600mila euro prodotte in Cina. Eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla procura della Repubblica di Palermo nei confronti di 12 persone.
L'operazione scompagina un’associazione criminale che si occupava dell’approvvigionamento e della distribuzione di monete metalliche contraffatte di altissima qualità che venivano importate dalla Repubblica Popolare Cinese.
Si tratta del più importante recupero di monete false dall’introduzione dell’euro con il sequestro di un container contenente 306.000 monete, da uno e due euro.
"Le indagini hanno permesso di sgominare un'organizzazione formata da italiani, nordafricani e cinesi che producevano in Cina monete di ottima fattura. L'operazione è anche un esempio importante di collaborazione tra diverse Procure e livelli investigativi. Nell'inchiesta sono stati coinvolti organismi europei come l'Olaf e l'Europol", ha detto il procuratore capo di Palermo facente funzioni, Leonardo Agueci.
"La protezione dell'euro dalla contraffazione è una priorità per la Commissione europea", ha detto Jhoan Ckouw, capo dell'Olaf. "Si tratta di un'operazione importante per due motivi - ha proseguito - perché è il primo caso di sequestro di una quantità così ingente di monete false e perché siamo di fronte a un'evoluzione tecnica notevole. Per questo motivo è importante la cooperazione internazionale e continueremo a supportare le autorità italiane".
"Le monete - spiegano gli investigatori - presentano un profilo tecnico tale da far ritenere che i falsari fossero in grado di realizzare una vera e propria produzione di massa. Gli euro erano talmente perfetti da essere accettati anche dalle macchinette automatiche". Il procedimento di falsificazione era lo stesso di quello utilizzato per la produzione delle monete genuine. Invece di ottenere i coni con il bagno galvanico per elettroerosione, i falsari hanno seguito la più elaborata tecnica della modellazione a mano con la predisposizione di apposite matrici e con il chiaro intento di realizzare una sorta di produzione "a ciclo continuo".
Il monitoraggio dei sequestri amministrativi delle monete false appartenenti alla classe in questione ha visto sin da subito un propagarsi del fenomeno da Palermo a Torre del Greco, Como, Modena e anche a Malta.
L'indagine dei carabinieri che ha sgominato la banda di falsari internazionali è scattata lo scorso aprile, dopo l'omicidio dell'imprenditore Massimo Pandolfo, ucciso a coltellate e il cui corpo fu rinvenuto al Teatro del Sole, nella zona di Acqua dei Corsari, a Palermo.