alimentari e giocattoli i più gettonati - crescono i doni 'tecnologici', smartphone e tablet Roma, 13 dic. (AdnKronos) - La tradizione dei regali di Natale regge nonostante la crisi. Gli italiani sono sempre più costretti a tagliare drasticamente il budget ma la stragrande maggioranza, l'85,2%, al dono sotto l'albero soprattutto per i familiari più stretti o anche a un 'pensierino' per gli amici non intende rinunciare. E mentre aumenta la percentuale di acquisti on line, sono i generi alimentari (73,3%) e i giocattoli ad essere i più gettonati mentre crescono decisamente i prodotti tecnologici, da smartphone a tablet. E' questa la fotografia che scatta l'indagine sugli acquisti e le intenzioni di spesa degli italiani per le ormai imminenti festività natalizie, realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Research. Su cosa regaleranno gli italiani a Natale, il trend appare, dunque, chiaro. Nel dettaglio, alimentari (73,3%) e giocattoli (51,6%) restano gli articoli più acquistati. Vanno per la maggiore i regali “elettronici”, smartphone (+3,5%), tablet (+1,4%), prodotti tecnologici in genere (+1,8%), come chiavett usb, paly station e console. Crescono anche prodotti come vino (+1,5%) ed elettrodomestici (+1,2%). In calo i prodotti per la cura della persona (-2,7%) e le calzature (-2,1%). E altrettanto netta è l'intenzione degli italiani di tagliare le spese. Tre consumatori su cinque, infatti, dichiarano di voler spendere meno dello scorso anno per i regali natalizi. Il 95,1% dei consumatori stanzierà un budget non superiore ai 300 euro (era meno del 70% nel 2009). In particolare, aumentano coloro che contano di spendere meno di 100 euro (sono il 33,2% nel 2014 contro il 31,5% dello scorso anno) e diminuiscono quelli che spenderanno tra i 100 e i 300 euro (sono il 61,9% rispetto al 63,5% del 2013). Soltanto il 4,9% è intenzionato a spendere oltre 300 euro. Coloro che, più degli altri, hanno deciso di tagliare il budget per gli acquisti natalizi, sono in prevalenza i giovanissimi (fino a 24 anni), la fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni e le famiglie, soprattutto residenti nel Mezzogiorno e nelle grandi aree metropolitane. La spesa media per persona per i regali di Natale si attesta a 171 euro, sostanzialmente in linea con il valore dello scorso anno ma il 40,7% in meno rispetto al 2009 (era pari a circa 289 euro). Questa stima, evidenzia la ricerca, restituisce la gravità della crisi dei redditi e dei consumi anche nella metrica degli acquisti dei regali di Natale. Nonostante i tagli, la tradizione dei regali di Natale regge. L’85,2% degli italiani non rinuncerà agli acquisti natalizi (-0,6% sul 2013), soprattutto per i familiari più stretti (coniuge, figli, genitori, fratelli per il 57,7%), i parenti in generale (52%), i conoscenti (39%), se stessi (38,9%), gli amici (37,7%). Per lo shopping natalizio, gli italiani si recheranno presso i punti vendita della grande distribuzione (per il 63,7%) ed i negozi tradizionali (per il 54,9%) restano i canali principali per gli acquisti di Natale. Ma aumenta la percentuale di italiani che acquisterà online (38% nel 2014, +7,9% rispetto al 2013), soprattutto giovani tra i 18 e i 34 anni, residenti nelle regioni del Nord, con titolo di studio medio/alto. Il 66% dei consumatori pagherà gli acquisti in contanti, il 25% tramite bancomat, il 9% con carta di credito. Sebbene rappresenti una ristrettissima minoranza, raddoppia la percentuale di consumatori che si troverà costretta a chiedere un prestito per acquistare i regali natalizi (1,4%, erano lo 0,7% l’anno scorso).