Usa, marcia a Washington: "Non siamo contro polizia, ma contro la brutalità"
nuove manifestazioni previste anche a New York
Washington, 14 dic. (AdnKronos) - "Noi non siamo contro la polizia ma contro la brutalità della polizia, ed oggi chiediamo al Congresso di seguire le orme del presidente ad adottare misure legislative per proteggere noi cittadini". E' quanto ha detto il reverendo Al Sharpton parlando oggi a Washington dove decine di migliaia di persone sono arrivate da tutta l'America per partecipare ad una grande manifestazione con cui si torna a chiedere giustizia per gli afroamericani uccisi dalla polizia e misure per fermare "gli abusi della poliza e la violenza inaccettabile", come ha detto il leader afroamericano per i diritti civili.
Alla "Justice for all march", questo il nome della marcia, partecipano in prima fila i familiari di Eric Garner, il 43enne afroamericano ucciso a luglio a Staten Island, di Mike Brown, il ragazzo di 18 anni la cui morte lo scorso agosto ha fatto esplodere le proteste a Ferguson e in tutto il paese. Proteste che si sono riaccese nelle scorse settimane quando i grand jury, prima in Missouri e poi a New York, hanno deciso di non incriminare i poliziotti responsabili di queste uccisioni.
A Washington sono arrivati anche i genitori di Trayvon Martin, il ragazzo ucciso nel 2012 in Florida da un vigilante, e di Tamir Rice, il bambino di 12 anni freddato a Cleveland da un poliziotto perché aveva in mano una pistola giocattolo. Le quattro madri ieri sono apparse per la prima volta insieme in pubblico per denunciare la discriminazione razziale che ha portato alla morte dei loro figli: "se Eric Garner fosse stato un bianco, e avesse fatto la stessa cosa che faceva mio figlio, anzi se fosse stato effettivamente fermato mentre vendeva sigarette, si sarebbero limitati a fargli un rimprovero e non avrebbe perso la vita, ne sono sicura al 100 per cento", ha detto la signora Garner intervistata dalla Cnn.
"Non dobbiamo solo parlare, ma fare di più: abbiamo bisogno di un'azione legislativa che cambi le cose nei codici e per le strade", aveva dichiarato prima della martcia Sharpton. La sua proposta è che il Congresso dovrebbe passare una legge che preveda che siano affidati a procuratori federali i casi che coinvolgono poliziotti e non a quelli locali che lavorano a fianco a fianco con i dipartimenti di polizia. Una manifestazione è prevista anche a New York con partenza da Washington Square e la conclusione di fronte al sede del dipartimento di polizia in lower Manhattan.