Pakistan, Talebani irrompono in scuola Peshawar: strage di studenti, 126 i morti
Islamabad, 16 dic. (AdnKronos/Aki) - E' salito a 126 il numero delle vittime dell'attacco contro la scuola pubblica gestita dall'esercito a Peshawar. Lo riferisce la Bbc, citando fonti ufficiali, secondo cui i feriti sono 122. Tra le vittime, almeno 84 studenti. Altre due esplosioni sono state intanto avvertite nelle vicinanze dell'edificio, mentre scontri a fuoco sono ancora in corso.
Tre dei 6 Talebani che hanno assaltato la scuola sono stati uccisi dall'esercito pakistano. Lo riferiscono fonti della sicurezza al sito di Dawn, spiegando che alcuni dei terroristi sono riusciti a scappare. L'esercito fa poi sapere che l'operazione è ancora in corso all'interno della scuola, dove si trovano circa 500 persone tra studenti e insegnanti, e che tre blocchi dell'istituto sono stati liberati.
''L'esercito sta cercando di riportare la situazione sotto controllo. L'operazione è in corso - ha detto ministro della Khyber-Pakhtunkhwa per l'Informazione, Shah Farman - Sfortunatamente sono stati colpiti gli studenti. Abbiamo bisogno che il Paese resti uniti e abbiamo bisogno di giustizia''.
Poco prima il chief minister della provincia di Khyber-Pakhtunkhwa, Pervaiz Khattak, aveva parlato di ''intensi combattimenti all'interno della scuola''. Secondo il brigadiere Mehmood Shah, i sei miliziani che hanno fatto irruzione con indosso l'uniforme militare sono entrati attraverso il cimitero che si trova dietro la scuola e, come ha spiegato uno degli studenti liberati, hanno in dotazione armi sofisticate.
L'attacco è un'azione di vendetta per l'operazione lanciata dall'esercito pakistano contro i miliziani nel Nord Waziristan e nella Khyber agency. Lo rende noto un portavoce dei Talebani, Muhammad Khorasani, al sito di The Express Tribune. ''I nostri sei combattenti sono riusciti a entrare nella scuola dell'esercito e noi gli stiamo dando istruzioni dall'esterno'', ha detto Khorasani al telefono. ''I Ttp hanno compiuto questo gesto estremo per vendetta - ha aggiunto a The Express Tribune - Colpiremo ogni istituzione collegata all'esercito fino a quando fermeranno le loro operazioni e gli omicidi extra giudiziari dei nostri detenuti''.
''I nostri detenuti vengono uccisi e i loro corpi gettati per le strade - sostiene Khorasani - Abbiamo detto ai nostri uomini di non colpire i bambini piccoli anche se sono figli di militari o di leader civili''. L'operazione dell'esercito a cui il portavoce dei Talebani fa riferimento è quella denominata 'Zarb-e-Azb' e lanciata il 15 giugno dalle forze della sicurezza pakistana contro i Talebani e i miliziani della rete Haqqani nel Nord Waziristan a seguito di un attacco all'aeroporto di Karachi. L'offensiva ha costretto oltre 800mila civili ad abbandonare le proprie case, mentre l'esercito ritiene di aver liberato il 90 per cento della regione tribale dai militanti.
L'istituto, che si trova in Warsak Road nella zona nord occidentale di Peshawar, fa parte delle 146 scuole pubbliche gestite dall'esercito in Pakistan per i bambini dei militari e dei civili. In queste scuole gli studenti hanno un'età compresa tra i 10 e i 18 anni. Tra le insegnanti ci sono spesso le mogli di militari.
In un tweet, il presidente del Consiglio Matteo Renzi definisce "inconcepibile" l'attacco: "Il mondo deve reagire all'orrore", scrive il premier.