Roma, 18 dic. - (AdnKronos) - Nuovi arresti e perquisizioni nell'inchiesta sull'omicidio di Silvio Fanella, ucciso a colpi d’arma da fuoco lo scorso 3 luglio in via della Camilluccia. Tra gli arrestati di oggi esecutori e organizzatori dell'uccisione dell'ex cassiere di Gennaro Mokbel, tutti legati all'estrema destra. In manette è finito Manlio Denaro, considerato l'ideatore dell'omicidio e già coinvolto nelle indagini sulla truffa Fastweb Telecom Sparkle, e l'ex Nar Emanuele Macchi Di Cellere, rintracciato nel sud della Francia dalla Squadra Mobile di Roma lo scorso settembre. L'operazione ha visto impiegati oltre 150 uomini della Polizia di Stato, con l'impegno, oltre che di quella di Roma, anche delle Questure di Genova, Verbania, Novara, Torino, Trento e Varese. Per l'uccisione di Fanella erano stati già arrestati Giovanni Battista Ceniti, rimasto ferito durante l'agguato, Egidio Giuliani e Giuseppe Larosa, rintracciati a Roma e a Novara lo scorso 7 settembre e considerati gli esecutori materiali dell’omicidio di Silvio Fanella. CARMINATI SU DENARO - "Quello è uno pericoloso", diceva in un'intercettazione Massimo Carminati, parlando di Manlio Denaro. Dalle indagini sono emersi legami con i protagonisti di Mafia Capitale. ''Si tratta di personaggi criminali che negli anni passati si conoscevano e avevano rapporti per l'appartenenza allo stesso contesto politico", ha detto il sostituto procuratore Michele Prestipino. Non solo. Denaro chiamava i suoi complici dalla stessa cabina telefonica usata abitualmente dal boss di Mafia Capitale, Massimo Carminati. La cabina in via Flaminia Vecchia 732 che era tenuta sotto controllo nell'indagine 'Mondo di Mezzo'. "Questo al momento è l'unico collegamento oggettivo con Carminati", sottolinea Prestipino. INTERCETTAZIONI - In un'intercettazione telefonica Denaro dice a Egidio Giuliani, uno dei suoi complici, già arrestato perché considerato esecutore materiale dell'omicidio: "Quando scendete per la festa della nonna?". E lui risponde: "Noi siamo pronti, io scendo il 26, poi vengono gli altri, ma tu fammi trovare i regalini che ti avevo chiesto". Una conversazione dei primi di giugno del 2014 nella quale, alla luce dei successivi riscontri investigativi, parla proprio dell'organizzazione del sequestro sfociato in omicidio di Fanella.