La Lega sbarca al Sud e lancia il simbolo, Salvini': "Ce la giochiamo dappertutto"
Non cambiamo il nostro Dna, 5 punti programmatici per mettere d'accordo il Paese
Roma, 19 dic. (AdnKronos) - Matteo Salvini lancia l'opa sul Centro Sud e approda nel Meridione con un nuovo simbolo e un progetto basato su 5 punti programmatici.
Il simbolo è un cerchio blu con la scritta -bianco e gialla- 'Noi con Salvini' al centro. Il segretario federale della Lega Nord lo ha presentato stamani alla Camera. Il nome del partito di via Bellerio non cambierà al Nord, ma per il Meridione la scelta è stata differente.
A chi gli fa notare che nel nuovo simbolo manca il verde, colore del Carroccio da sempre, Salvini risponde secco: "giallo e blu danno il verde". Poi spiega di essere "imbarazzato" per il simbolo dove, in bella evidenza, fa capolino il suo nome. "Io credo nella squadra - dice - le megalomanie le lascio a Renzi".
Salvini si alza in piedi e mostra alla folta platea il simbolo, concedendosi agli scatti dei fotografi. "E' un simbolo fatto in casa - ha spiegato Salvini - non ci siamo affidati a società di marketing, tutto è auto-prodotto, semplice artigianato senza guru di sorta".
Prima impugna un cartello, poi afferra una t-shirt bianca col contrassegno al centro. Qualcuno gli grida: 'e la felpa?'. "Tranquilli - replica con un sorriso - presto avrò anche quella".
"Potevamo restare al Nord - dice Salvini presentando il progetto a Montecitorio - invece vogliamo giocarcela dappertutto, siamo più vivi che mai. Due terzi di quelli che stanno aderendo al progetto nel centro e nel meridione ci dice: 'non avrei mai pensato di avvicinarmi alla Lega'. Bè, è una bella soddisfazione".
"Non cambiamo il nostro Dna - mette in chiaro - continuiamo a credere al diritto all'autodeterminazione dei popoli, restiamo indipendentisti e continuiamo a puntare sull'Italia federale. Ma se un tempo parlare di autonomia al Sud era come bestemmiare in Chiesa, oggi non è più così: c'è maturità rispetto a 10-15 anni fa".
La Lega ci prova. E lo fa scandendo 5 punti con cui tenta di mettere d'accordo gli italiani da un estremo all'altro dello Stivale: "tutela del made in Italy; revisione dei trattati internazionali "che stanno affamando il nostro Paese"; immigrazione limitata e controllata; ricette economiche "antitetiche a quelle di Renzi", a partire dall'aliquota fiscale unica al 15%; misure su giustizia e indulto, tra queste Salvini annovera "certezza della pena e stop all'ennesimo 'svuota carceri', chiusura dei campi rom".
"Perché dovremmo prendere voti al Centro e al Sud? - chiede dunque Salvini - noi non abbiamo mai contestato i cittadini meridionali, ma la politica del Sud, la Roma ladrona, la cattiva amministrazione. Noi rimaniamo noi, il nostro non è certo un progetto salvifico".
"Mettiamo sul piatto un piano alternativo e differente in tutto e per tutto da Renzi - va avanti - il nostro non è un semplice progetto politico ma di vita, vede il cittadino al centro. Finora ci sono state decine di migliaia di segnalazioni, persone che sono pronte ad aderire. Abbiamo le idee, l'entusiasmo, la grinta. Siamo pronti a giocarcela e lo faremo".