'prudente ottimismo' per l'economia nel 2015 Roma, 2 gen. (AdnKronos) - Non andrà al Quirinale ma resterà alla guida della Bce. Per combattere la bassa inflazione e riportare la crescita nell'Eurozona. Con tutti gli strumenti a disposizione, incluso l'acquisto dei titoli di stato, il tanto invocato quantitative easing. Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, in un'intervista al quotidiano economico tedesco Handelsblatt, delinea la prospettiva per il 2015, sia sul piano personale sia su quello istituzionale. Prima di tutto, la conferma dell'intenzione di rimanere saldo al suo posto. "Non sarò un politico. Il mio mandato come presidente della Bce durerà fino al 2019", assicura, allontanando così l'ipotesi di un suo coinvolgimento nella corsa al Quirinale. Poi, il presidente della Bce guarda alla difficile situazione dell'Eurozona. E lo fa intravedendo uno spiraglio di luce all'uscita del tunnel della crisi, dicendosi "prudentemente ottimista" sull'andamento dell'economia nel 2015. E' la stessa parola crisi che preferisce mettere da parte, parlando di un "lungo periodo di debolezza" dell'economia e "non di una crisi". Come a ribadire che ci sono tutte le premesse per invertire la rotta. "Io penso che la combinazione della nostra politica monetaria e delle riforme da parte degli stati membri ripristinerà la fiducia perduta", spiega, mostrandosi fiducioso che l'economia della zona euro il prossimo anno possa tornare a crescere. Accanto al prudente ottimismo, restano i problemi da affrontare e la determinazione nel volerli risolvere. A partire dall'andamento dei prezzi, il fulcro della politica monetaria. Il rischio di deflazione in Europa, puntualizza Draghi, "non è escluso ma è limitato". E le condizioni, in questo senso, sono peggiorate. Tanto che il rischio che l'Eurotower non possa adempiere "al suo mandato di assicurare la stabilità dei prezzi oggi è più alto sei mesi fa". Quindi, le parole chiave, quelle che trovano immediato riscontro nell'andamento dei mercati: la Bce si sta "preparando a livello tecnico per modificare all'inizio del 2015 l'ampiezza, il ritmo e le caratteristiche dei mezzi a cui ricorrere qualora fosse necessario per rispondere ad un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato". Su questo punto, ricorda Draghi al quotidiano tedesco, "il Consiglio è unanime".