Roma, 9 gen. (AdnKronos) - Il mondo si stringe intorno alla Francia dopo l'assedio terroristico vissuto in questi giorni. "Il terrorismo vuol dire odio e sangue. Noi vogliamo speranza e libertà, ciò che la città di Parigi ha rappresentato in questi giorni", ha detto il presidente americano Barack Obama dopo la conclusione dei due blitz che hanno portato all'uccisione dei terroristi responsabili della strage a Charlie Hebdo e dell'attentatore di Montrouge. Il leader della Casa Bianca ha aggiunto che "è importante che i francesi sappiano che gli americani sono al loro fianco. Siamo con loro perché abbiamo valori che condividiamo". Solidarietà ai francesi arriva anche dai leader europei. Domenica, tra gli altri, il premier italiano Matteo Renzi, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy e il premier britannico David Cameron saranno a Parigi per partecipare alla marcia repubblicana convocata dal Partito socialista di Hollande per dare una risposta unitaria al terrorismo. "Dimanche je serais avec Hollande a Paris. #JeSuisCharlie Non permetteremo alla paura di cambiarci #Europa", ha scritto Renzi in un tweet.

Nel pomeriggio Renzi, si apprende da Palazzo Chigi, ha ricevuto la telefonata del presidente francese. Il premier è stato informato delle operazioni concluse e ha espresso a Hollande la piena, totale, vicinanza e solidarietà del governo italiano.