Francia, 5mila agenti in campo per la protezione di scuole ebraiche e sinagoghe
Parigi, 12 gen. (AdnKronos) - Le 717 scuole e i luoghi di culto ebraici della Francia saranno protetti a partire da oggi da 4.700 agenti, tra poliziotti e gendarmi. Saranno inoltre inviati dei soldati di rinforzo nelle prossime 48 ore. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, parlando all'istituto 'Yaguel Yaacov' di Montrouge, nella regione dell'Île-de-France. Lo riporta Le Figaro.
Vicino a questa scuola, giovedì scorso, ha perso la vita Clarissa Jean-Philippe, la giovane poliziotta uccisa da Amedy Coulibaly, l'autore della strage al minimarket kosher a Porte de Vincennes a Parigi, morto nel blitz delle forze speciali francesi.
Caso Boumeddiene - Hayat Boumeddiene è arrivata in Turchia da Madrid il 2 gennaio e qui ha soggiornato in un hotel di Istanbul prima di partire per la Siria l'8 gennaio. La conferma arriva dal ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che ha ricostruito gli ultimi spostamenti della moglie di Amedy Coulibaly, che venerdì ha ucciso quattro persone nel supermercato kosher di Porte de Vincennes. Intervistato dall'agenzia di stampa Anadolu, Cavusoglu ha quindi spiegato che Boumeddiene ha soggiornato all'hotel Bade di Istanbul. Il capo della diplomazia turca ha quindi sottolineato la necessità di una strategia determinata per combattere il terrorismo nel mondo. ''Sfortunatamente non c'è determinazione nel mondo per combattere il terrorismo - ha detto Cavusoglu - Come Turchia, siamo contrari a qualsiasi tipo di terrorismo, non importa da quale razza, religione, setta o regione derivi''. (segue) Il ministro degli Esteri turco ha poi affermato che ci sono due problemi principali che devono essere affrontati in Europa e nella regione. ''Il primo è la lotta al terrorismo, dove c'è un vuoto enorme da riempire, e l'altro è il razzismo, la xenofobia e l'islamofobia in Europa''. Cavusoglu ha quindi notato che ''stiamo assistendo a una xenofobia crescente in Europa che porta al terrorismo, che a sua volta usa come scusa la discriminazione''.