Roma, 14 gen. (AdnKronos) - Con le dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inizia la supplenza di Pietro Grasso nelle funzioni di Capo dello Stato. Il persidente del Senato ha lasciato palazzo Madama e si è recato a piedi dall'ingresso principale a palazzo Giustiniani, da dove eserciterà le sue funzioni di capo dello Stato supplente dopo la formalizzazione delle dimissioni di Giorgio Napolitano. Nel breve tragitto tra i due palazzi Grasso si è limitato a salutare i passanti e i giornalisti senza rilasciare dichiarazioni. Grasso assumerà il ruolo di Presidente della Repubblica supplente in virtù di quanto previsto dall'art. 86 della Costituzione: "le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal presidente del Senato". Il Presidente supplente svolgerà il suo ruolo da palazzo Giustiniani, mentre a palazzo Madama sarà Valeria Fedeli, vice presidente vicaria, ad assumere le funzioni di presidente. Dal secondo piano di palazzo Giustiniani, presso la Sala della Costituzione, Grasso opererà con un ristretto staff di fiducia ma sarà coadiuvato dagli uffici del Quirinale. Il supplente assume a tutti gli effetti i poteri del Capo dello Stato, come l'emanazione di decreti e la promulgazione delle leggi, l'accreditamento dei diplomatici stranieri. In linea teorica potrebbe persino sciogliere le Camere. Anche sul piano della simbologia tutto questo ha il suo rilievo: a palazzo Giustiniani sarà issato lo speciale Stendardo presidenziale e vi sarà distaccato un drappello di Corazzieri.