Italia al gelo, pioggia e vento fanno danni al Centro-sud. Allerta per i fiumi
Napoli, 31 gen. (Adnkronos) - Non si ferma l'emergenza maltempo in Italia, stretta nella morsa del gelo per il vortice polare che durerà almeno fino alla prima decade di febbraio, con il Centro-sud anche oggi flagellato da neve, pioggia e vento. Nel fine settimana saranno ancora le regioni tirreniche le più esposte. In particolare sul Lazio, Campania e Calabria si attendono temporali e mareggiate sulle coste. Forti piogge anche in Sardegna e Sicilia. Il Nord sarà riparato dalle nubi eccetto l’Emilia Romagna, il Veneto orientale e il Friuli Venezia Giulia che stasera saranno bagnati da pioggia o neve a bassissima quota.
Dopo la maxi-nevicata di ieri, è ancora allerta in Toscana con le scuole chiuse ad Arezzo e Siena. Continua l'allerta anche nel Lazio, e su Roma in particolare. A Roma notte di lavoro intenso per i vigili del fuoco. Centosessanta gli interventi per tagliare rami e alberi pericolanti e per rimuovere quelli caduti dalle sedi stradali. In via Conversano, al Prenestino, i vigili del fuoco sono intervenuti per la caduta di un maxi-albero, che arrivava all'altezza del quarto piano del palazzo di fronte, edificio sul quale il cipresso si è appoggiato a causa del vento, senza però provocare danni. Ieri nella Capitale il forte vento ha fatto crollare alberi e cartelloni provocando due feriti e un volo Madrid-Ciampino è stato dirottato su Pescara. Criticità rossa in Basilicata, soprattutto in provincia di Potenza, dove in alcuni centri le scuole rimarranno chiuse.
Dopo lo stop di ieri
lenta ripresa per i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli, dove ieri, tra l'altro, una maestra era rimasta ferita per il crollo di un albero davanti alla scuola. Le condizioni meteomarine di questa mattina hanno permesso la partenza di alcuni dei traghetti previsti per Capri, Ischia e Procida, mentre sono ancora sospese tutte le corse degli aliscafi.
Tanti danni e disagi in provincia di Salerno. La situazione più critica è lungo i corsi d'acqua: l'ultimo caso è quello del fiume Sele, straripato nella zona di Capaccio con una decina di famiglie costrette all'evacuazione delle case. Ieri anche i fiumi Sarno nella zona di Scafati, e il Lambro e il Mingardo a Palinuro hanno rotto gli argini, costringendo a numerosi interventi i vigili del fuoco e la protezione civile. Massima allerta anche per quanto riguarda il fiume Tanagro, nel Vallo di Diano.