Renzi: "Sulle riforme andremo avanti anche senza Forza Italia"
Roma, 2 feb. (AdnKronos) - "Le regole si scrivono insieme, Fi continuerà a scriverle insieme a noi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite a Rtl 102.5, dicendosi convinto che le divisioni all'interno di Fi non interferiranno sull'appoggio del partito di Berlusconi al ddl di riforma costituzionale e sul cambiamento della legge elettorale.
"Non è che nel percorso di riforma della costituzione Fi stia brillando come voti: alla Camera - ha aggiunto Renzi - il primo articolo del testo di riforma costituzionale lo hanno votato in 37 e per la precisione 24 favore e 13 contro. Quindi, almeno alla Camera, Forza Italia non è importante dal punto di vista numerico. E' importante il concetto e cioè che l'opposizione partecipi alla riscrittura delle regole".
"Fi credo abbia tutto l'interesse a stare dentro al percorso delle riforme. Rimettere tutto in discussione non avrebbe senso. Devono decidere loro cosa fare - ha sottolineato il presidente del Consiglio - noi andiamo avanti comunque senza di loro".
A proposito delle parole di diversi esponenti di Ncd sui rapporti all'interno della maggioranza, il premier ha sottolineato: "Noi siamo qui per gli italiani, per governare il Paese, non per le correnti dei partiti. Non siamo qui per accontentare un deputato o un senatore ma siamo qui per governare l'Italia, non per compattare le correnti dei partiti".
Commentando, poi, la costituzione di Italia Unica, il nuovo soggetto politico fondato dall'ex ministro Corrado Passera, Renzi ha detto: "I partiti crescono come i funghi ma io sono dell'idea che in Italia i partiti debbano essere 2 o 3, al massimo 4, i cittadini hanno diritto di scegliere in modo semplice. Ecco perché nella legge elettorale diamo il premio di maggioranza al partito che ottiene più voti, non alla coalizione formata da 18 partitini".