Pena di morte, la Virginia vuole una legge per mantenere il segreto sulle esecuzioni
in modo da evitare i ricorsi contro farmaci usati e pressioni sulle case produttrici
Washington, 6 gen. (AdnKronos) - La Virginia vuole imporre il segreto sui farmaci che compongono i cocktail usati per le iniezioni letali, in modo da evitare i ricorsi legali e le pressioni sulle case produttrici. La proposta di legge, che ha un sostegno bipartisan, infatti intende imporre il segreto su "tutte le informazioni relative al procedimento dell'esecuzioni". Questo significherà che lo stato dovrà rendere noti solo i nomi e le quantità degli agenti chimici usati, ma non delle compagnie farmaceutiche che producono il farmaco.
Rimarranno segreti anche l'edificio e l'equipaggiamento usato per le esecuzioni. Così lo stato intende reagire alla situazione che da alcuni anni rende sempre più difficile agli stati che applicano la pena di morte di condurre le esecuzioni, dopo che, di fronte all'opposizione dei paesi europei, le case farmaceutiche che producevano il componente principale dei cocktail letale, il tiopental sodico, hanno smesso di venderlo negli Stati Uniti.
Da allora, alcuni stati hanno cominciato ad adottare altri farmaci sperimentali, in particolare il midazolam, messo sotto accusa come il responsabile di alcune esecuzioni horror avvenute nei mesi scorsi che hanno provocato la lunghissima e dolorosa agonia dei condannati. Nelle scorse settimane, la Corte Suprema ha sospeso tre escuzioni previste in Oklahoma per poter decidere nei prossimi mesi sull'utilizzo del farmaco.
La misura, che con ogni probabilità verrà approvata, avendo anche il sostegno del governatore democratico Tim McAuliffe, che si dichiara comunque come cattolico contrario alla pena di morte, porrà la Virginia all'avanguardia tra gli stati che stanno cercando in tutti i modi di andare avanti con le esecuzioni - ancora sostenute dal 65% degli elettori - nonostante il crescente numero di difficoltà, sia per ragioni politiche che pratiche.
E se le autorità carcerarie dello stato affermano che legge è tesa ad aumentare la "sicurezza" delle esecuzioni proteggendo chi fornisce i farmaci da "molestie, minacce o pericoli", le associazioni per i diritti umani affermani che in realtà l'obiettivo è quello di rendere meno possibile il controllo e "evitare i ricorsi" contro le esecuzioni inumane.
Altri stati hanno già tentato di adottare leggi che impongono la segretezza delle esecuzioni, ma in Ohio una misura simile a quella della Virginia è ora sotto il vaglio di un tribunale federale, mentre lo stato ha dovuto bloccare tutte le esecuzioni previste nel 2015 in attesa che venga deciso sulla legittimità dei farmaci usati.