C'è tutta una tradizione di militanti e politici di sinistra con uno stile estremo e ricercato Milano, 7 feb. (AdnKronos) - Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis "era molto elegante" quando il direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale Carlo Cottarelli lo ha incontrato, tre giorni fa a Roma. Così, conversando con i cronisti a margine dei lavori dell'Assiom Forex, il dirigente del Fondo risponde, sorridendo, quando gli si chiede se abbia avuto l'impressione di trovarsi di fronte un comunista trinariciuto o un ministro pragmatico. Abbigliamento casual-chic per il ministro dell'Economia greco che si è recentemente presentato a Dowining Street senza cravatta e con camicia di un blu elettrico. A dispetto del bon ton e del protocollo. Uno stile ormai imitatissimo. Come ha scritto l'Huffington Post, 'uno stile da rockstar', che nulla a che fare con la tradizione di comunisti 'trinariciuti', appellativo creato da Guareschi per indicare, ridicolarizzandoli, i militanti del partito comunista. Eppure c'e' tutta una tradizione di militanti di sinistra di estrema e ricercata eleganza. Politici che hanno imposto un loro stile. Antonio Gramsci immortalato in cravatta (o papillon) e in doppio petto, Palmiro Togliatti, Armando Cossutta, Oliviero Diliberto (anche per lui le cravatte erano spesso out). Non ultimo il presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano. Imperturbabile nei suoi completi gessati. Mai senza cappello. Come un gentleman che si rispetti. Del resto, in tempi non sospetti, anche Fausto Bertinotti, leader di Rifondazione Comunista, sdoganò i golf (ma sempre di cachemire) confessando che i comunisti possano anche essere molto eleganti, diversamente da quanto si creda. Yanis Varoufakis entra, dunque, a pieno titolo nella top ten dei politici di sinistra eleganti. Personalità fortissima, il ministro greco è un uomo garbato e gentile, sempre di poche parole. Di forte impatto mediatico. Ricercato nel suo estremo e rivoluzionario abbigliamento. Come la Grecia di oggi.