La truffa dei piloti, indennità dall'Inps fino a 11.000 euro e lavoro 'nero' con compagnie estere
Truffa allo Stato per 7,5 mln
Roma, 8 feb. (AdnKronos) - In Italia erano in cassa integrazione o in mobilità, percependo dall'Inps indennità oscillanti fra i 3.000 e gli 11.000 euro al mese per sette anni ma, evidentemente non ancora soddisfatti, 'arrotondavano' lavorando all'estero alle dipendenze di compagnie straniere. Per questo la Guardia di Finanza di Roma ha denunciato 36 piloti italiani di aeromobili di linea, responsabili di aver truffato lo Stato per un totale di 7,5 milioni di euro.
Per continuare a fruire degli 'ammortizzatori sociali', si legge in una nota della Gdf, avevano dimenticato a partire dal 2009, di comunicare la propria occupazione all’Ente Previdenziale e, in altri casi, presentato false dichiarazioni attestanti l’assenza di altri rapporti di lavoro.
Innescate 'seguendo la scia' di un pilota in cassa integrazione che lavorava presso una scuola di volo della Capitale, le indagini dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, si sono poi estese 'a macchia d’olio' coinvolgendo altri piloti, individuati grazie all’incrocio dei dati forniti dall’Inps con le informazioni rese disponibili dalle compagnie straniere facenti scalo in Italia.