Ma intanto la dirigente scolastica annuncia l'installazione delle telecamere Roma, 9 feb. (AdnKronos) - Una trentina di studenti stamattina non è entrata nella scuola alla Magliana, l'elementare 'Graziosi' e la media 'Quartararo', dove venerdì scorso è scoppiato un incendio. I loro genitori ancora non hanno “le garanzie di sicurezza necessarie per sentirsi tranquilli”. Soprattutto, “non è piaciuta la circolare diramata dalla dirigente scolastica”, nella quale si comunica “l’agibilità della scuola di via Greve per lunedì 9 febbraio ad eccezione degli ambienti interdetti dai vigili del fuoco”. Ma dove, secondo l'interpretazione di alcuni rappresentanti di classe e degli stessi genitori, la frase “domani mattina presto la delegazione dei rappresentanti valuterà se far entrare i bambini/ragazzi a scuola” suonerebbe come “uno scarica barile riguardo le responsabilità in caso di ulteriori ed eventuali incidenti”. Ciò che i genitori vorrebbero è una comunicazione ufficiale, “non una lettera nel sito dell'Istituto e né una propria e poco professionale valutazione”. “Si tratta - ha detto la dirigente scolastica - della stessa comunicazione, già pubblicata nel sito della scuola, ma protocollata e che attendo per oggi da Luciano Belardi, Dirigente tecnico del municipio XI”. La lettura “della mia comunicazione di ieri - ha aggiunto - non è una proposta ai genitori di valutare la sicurezza della scuola, così come alcuni di loro l'hanno intesa, bensì un invito a fare entrare o meno, a loro discrezione, i figli nelle aule”. La dirigente ha sottolineato poi di come abbiano “funzionato le procedure di emergenza e di evacuazione, quando venerdì è scattato l'allarme”. Ha precisato che “si tratta dell'ottavo caso d'incendio negli ultimi tre anni e non del dodicesimo”, così come dichiarato da un rappresentante di classe. “Certo - ha detto - resta l'anomalia di una così elevata frequenza di casi simili e infatti la magistratura sta indagando in questo senso. E proprio per questo motivo che, per iniziare, nei prossimi giorni installeremo un sistema di video sorveglianza”.