Torino, 11 feb. (Adnkronos) - Aumentata a un anno in appello (con la sospensione condizionale) la condanna per i due agenti della polizia stradale accusati di non aver soccorso un’anziana cinese di 76 anni che vagava sulla tangenziale nord di Torino nel giugno 2010. Sette mesi dopo lo scheletro della donna venne ritrovato poco distante. In primo grado i due erano stati condannati a otto mesi per abbandono di incapace. Ma in appello la corte ha riconosciuto anche l’aggravante della morte. Secondo quanto ricostruito nel giugno 2010 venne segnalata una donna che vagava sulla carreggiata della tangenziale: gli agenti la portarono in una zona sicura e poi la lasciarono andare. Seguirono altre segnalazioni e nel gennaio 2011, nelle campagne di Leinì vicino al raccordo, venne trovato il corpo ormai ridotto a uno scheletro dell’anziana. La corte ha anche riconosciuto provvisionali di 25mila euro ciascuno per i tre parenti della donna che si erano costituiti parte civile. "Ora aspetteremo di leggere le motivazioni della sentenza e poi è probabile ricorreremo in Cassazione" ha spiegato l’avvocato Stefano Caniglia che insieme alla collega Maria Donata Brancadoro assiste i due agenti.